Convegno sullo sviluppo delle Cer, Comunità energetiche rinnovabili, per sostenerne la transizione, anche con l’impegno e il sostegno delle Fondazioni, nella Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte. Negli ultimi anni le Cer sono diventate uno degli strumenti più efficaci per coniugare sostenibilità, partecipazione e benefici economici diffusi. La Regione Piemonte sta rivestendo un ruolo importante per coordinare la diffusione con azioni continuative.
In Piemonte sono state 4.454 richieste di contributo sul bando Pnrr, per circa 425 Mw di potenza e circa 186 milioni di euro di contributo Pnrr. Le Cacer (Configurazioni per l'autoconsumo diffuso) che hanno richiesto l'accesso al servizio per l'autoconsumo diffuso in Piemonte sono 316.
L’incontro, promosso insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo ed Enviroment Park, ha riunito i rappresentanti del Mase, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Città di Torino, di Fondazione Cariplo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e degli enti di supporto tecnico e progettuale come Banca Etica, Anci Piemonte, Unioncamere Piemonte e Uncem Piemonte.
«Il Piemonte è già un punto di riferimento nazionale – hanno dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e all’Innovazione, Matteo Marnati, con la Fondazione Compagnia di San Paolo – . Un importante passo avanti è stata la Cer di Roero, che ha vinto il premio Ifec come migliore comunità Energetica Rinnovabile d’Italia. Un riconoscimento importante che dimostra che quando un territorio crede nella collaborazione e nell’innovazione sociale, i risultati arrivano. Un esempio che ci deve ispirare e motivare nel percorso che oggi apriamo insieme».
Con la nuova legge regionale sulle Comunità energetiche rinnovabili, si riconoscerà nella loro valorizzazione, un forte impatto sociale e territoriale, il cui progetto di coesione, inclusione e sviluppo locale sarà un vero strumento energetico.
Per sostenere in modo efficace gli enti locali, le imprese, i cittadini, serve una supervisione costante, e la bozza di legge oggi in discussione, prevede il Registro regionale e il tavolo tecnico, per monitorare le Cer che stanno nascendo sul territorio, per renderle sempre più efficaci, superando le criticità emergenti.
Le Cer permettono inoltre di far collaborare tra loro soggetti diversi quali Comuni, terzo settore, imprese, famiglie e scuole.
La Regione Piemonte per coinvolgere tutta la comunità, sta avendo interlocuzioni con il Governo, Arera, Gse e altri soggetti istituzionali per avere strumenti di sostegno adeguati e promuoverà in seguito momenti pubblici di informazione, con eventi dedicati al fine di rendere comprensibile e accessibile il modello delle Cer il cui sviluppo dipenderà dalle regole nazionali, dagli incentivi, dalle semplificazioni amministrative.