EVENTI - 06 dicembre 2025, 15:30

A Varallo la presentazione di "Pregiudizi, rimedi medicali prescientifici, superstizioni e leggende della montagna valsesiana"

Interverranno i curatori, in dialogo con Piera Mazzone, direttore della Biblioteca Civica, ed Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive.

Copertina e foto autori: Corrado Mornese, Dina Traversaro.

Sabato 13 dicembre 2025 a Varallo, presso la Biblioteca Civica “Farinone Centa”, alle ore 10.30, sarà presentato il volume a cura di Dina Traversaro e Corrado Mornese: Pregiudizi, rimedi medicali prescientifici, superstizioni e leggende della montagna valsesiana. Antologia di fonti scelte comparate, commentate e illustrate (160 pagine, 140 illustrazioni, € 20.00).

Interverranno i curatori, in dialogo con Piera Mazzone, direttore della Biblioteca Civica, ed Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive.

L’iniziativa è organizzata dall’Istorbive, in collaborazione con la Biblioteca e l’associazione Centro Libri-Punto d’incontro di Varallo, con il patrocinio della Città di Varallo.

 Il volume è un’antologia che ripropone preziose quanto dimenticate fonti originali relative all’immaginario dei montanari valsesiani in epoca premoderna. 

A corredo i curatori integrano questi testi con un vasto apparato di approfondimenti, interpretazioni, traduzioni e immagini che contribuiscono a comporre il quadro oggi più completo dell’immaginario arcaico delle genti della montagna valsesiana prima che l’economia di mercato, la diffusione della tecnologia e l’affermarsi del turismo di massa intervenissero a trasformare profondamente quel mondo.

Sono più di 500 le situazioni citate o trattate. Pregiudizi, superstizioni, rimedi medicali, pietre parlanti, leggende e favole meticolosamente raccolte non possono che suscitare oggi stupore e meraviglia. Restando rigorosamente fedeli ai testi originali, si è dato vita ad un’antologia particolare ove quasi ogni singolo concetto è spiegato o approfondito, rendendo il volume adatto sia ad un pubblico vasto, sia alle scuole che ne vorranno fare strumento per scandagliare l’affascinante e spesso sorprendente passato spirituale e culturale di quelle genti.

L’arcaico caleidoscopio spirituale di un tempo che fu reca in sé motivi di riflessione illuminanti e straordinariamente utili per comprendere quel passato che tenacemente ha resistito alla modernità, le cui profonde tracce non devono andare perdute.

Piera Mazzone