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EVENTI | 09 dicembre 2025, 12:23

Borgosesia, una serata per capire e riconoscere la violenza di genere: istituzioni unite il 12 dicembre

Borgosesia, una serata per capire e riconoscere la violenza di genere: istituzioni unite il 12 dicembre

Borgosesia, una serata per capire e riconoscere la violenza di genere: istituzioni unite il 12 dicembre

Prosegue senza soste l’impegno dei Servizi Socioassistenziali dell’Unione Montana Valsesia nella lotta contro la violenza di genere. Anche nel pieno del periodo pre-natalizio, l’assessore Francesco Nunziata sceglie di riportare l’attenzione su un tema che continua a toccare da vicino il territorio.

L’incontro, intitolato “Una rete che protegge: istituzioni unite contro la violenza di genere”, si terrà venerdì 12 dicembre alle 20.30, nella Sala Consiliare del Comune di Borgosesia, e sarà moderato dalla giornalista Lorella Morino.

Una serata di testimonianze e strumenti concreti

Il programma prevede la partecipazione di tre figure significative:

  • Solange Marchignoli, avvocata e vittima di un caso di violenza diventato noto a livello nazionale;

  • Lella Bassignana, Consigliera di Parità della Provincia di Vercelli e referente del Nodo provinciale Antidiscriminazione;

  • Maresciallo Maggiore Antonio Marini, comandante della Stazione dei Carabinieri di Borgosesia.

L’assessore Nunziata spiega il senso profondo dell’iniziativa: «La violenza non può essere ricordata solo il 25 novembre o l’8 marzo. Va contrastata ogni giorno, con informazione, ascolto e strumenti concreti. Volevo che anche durante il periodo natalizio ci fosse un momento dedicato alle donne che vivono situazioni difficili e spesso silenziose».

L’intervento di Solange Marchignoli aprirà la serata con una testimonianza diretta e dolorosa, utile a mostrare come la violenza possa colpire chiunque, indipendentemente dal ruolo sociale o professionale. «Solange è una donna preparata e determinata — osserva Nunziata — ma si è ritrovata in un vortice di manipolazione, controllo e aggressioni. Attraverso la sua storia vogliamo far comprendere quanto sia necessario riconoscere i segnali e chiedere aiuto».

A seguire, Bassignana e il Maresciallo Marini offriranno un quadro operativo: a chi rivolgersi, quali sono i primi passi per uscire da una relazione violenta, come funziona il percorso di tutela sul territorio e quali strumenti possono attivare le istituzioni, dai centri antiviolenza alle forze dell’ordine.

Un impegno che coinvolge tutta la comunità

L’incontro arriva dopo la buona partecipazione registrata nella prima serata dedicata alla manipolazione digitale. L’assessore auspica una nuova risposta positiva da parte del pubblico: «Organizziamo questi appuntamenti come servizio alla comunità. La violenza non è un fatto privato: riguarda tutti. Se una donna non riesce a denunciare, può farlo un familiare, un vicino, un amico. La rete di protezione funziona solo se ciascuno comprende il proprio ruolo».

Conclude Nunziata: «Tutti insieme possiamo salvare una vita. La conoscenza è il primo passo per costruire una società che rispetti e protegga le donne».

Redazione J.B.

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