ATTUALITÀ - 10 dicembre 2025, 07:10

Giornata Internazionale dei Diritti Umani: educazione, memoria e impegno civile

Giornata Internazionale dei Diritti Umani: educazione, memoria e impegno civile

Il 10 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, data scelta per ricordare la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dalle Nazioni Unite nel 1948.
Come evidenziato dal materiale diffuso dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità del Piemonte (CRPO), questa ricorrenza conclude anche il periodo dei 16 giorni di attivismo iniziato il 25 novembre, dedicato alla sensibilizzazione sulla tutela dei diritti fondamentali e al contrasto della violenza di genere.

Le origini della ricorrenza: la Dichiarazione del 1948

Il 10 dicembre venne scelto per commemorare la nascita della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento che definisce i diritti inalienabili riconosciuti a ogni essere umano, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica, origine sociale o altra condizione.

Un ruolo centrale nella sua elaborazione fu svolto da Eleanor Roosevelt, presidente della Commissione ONU per i Diritti Umani, che definì la Dichiarazione una possibile “Magna Carta internazionale, per ogni uomo ed in ogni luogo”. L’opuscolo riporta anche la celebre immagine del 1949 in cui Roosevelt impugna il manifesto originale del documento.

Il materiale CRPO ricorda inoltre una sua riflessione del 1958: “Dove iniziano i diritti umani universali? In piccoli posti vicino casa…”.
Una frase che sottolinea come la tutela dei diritti inizi dalla vita quotidiana: scuole, luoghi di lavoro, comunità.

Il ruolo della CRPO Piemonte

Il comunicato descrive la funzione della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, organismo previsto dallo Statuto della Regione Piemonte. Tra i suoi compiti principali:

- promuovere il confronto culturale sulla condizione femminile;

- favorire comportamenti coerenti con la parità e le pari opportunità;

- individuare forme dirette o indirette di discriminazione;

- diffondere informazioni sulle iniziative di Regione Piemonte, enti locali e istituzioni nazionali ed europee riguardanti la condizione femminile.

Nel messaggio dedicato al 10 dicembre, la CRPO sottolinea l’importanza di far conoscere la Dichiarazione Universale, soprattutto alle nuove generazioni, per rafforzare una cultura dei diritti.

I contenuti essenziali della Dichiarazione Universale

L’opuscolo allegato contiene l’intero testo dei 30 articoli della Dichiarazione (pagine 2–6).
Tra i principali principi richiamati:

1. Dignità e libertà della persona

Art. 1 – Uguaglianza e libertà in dignità e diritti.

Art. 3 – Diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza.

Art. 4–5 – Divieto di schiavitù e tortura.

2. Giustizia e tutela legale

Art. 6–12 – Uguaglianza davanti alla legge, tutela della privacy, diritto alla difesa.

Art. 10–11 – Processo equo e presunzione di innocenza.

3. Libertà civili e politiche

Art. 13–15 – Libertà di movimento, diritto d’asilo e cittadinanza.

Art. 18–20 – Libertà di religione, opinione e associazione.

4. Partecipazione democratica

Art. 21 – Diritto di partecipare al governo del proprio Paese.

5. Diritti sociali, economici e culturali

Art. 22–24 – Sicurezza sociale, lavoro dignitoso, riposo e ferie.

Art. 25 – Standard di vita adeguato, cure mediche e protezione dell’infanzia.

Art. 26–27 – Istruzione e partecipazione alla vita culturale.

6. Doveri e responsabilità

Art. 28–30 – Rispetto dell’ordine sociale, limiti necessari per tutelare i diritti altrui, divieto di attività che li neghino.

“Non solo il 10 dicembre”.
La CRPO invita infatti a partecipare durante tutto l’anno a eventi, dibattiti e iniziative dedicati a consapevolezza e tutela dei diritti umani, con un messaggio chiaro: “Attiviamoci per il cambiamento. Insieme possiamo fare la differenza.”

C.S. Regione Piemonte, G. Ch.