Il futuro Bike Park di Mera compie un passo decisivo verso la realizzazione. Dopo aver ottenuto oltre 650mila euro dal Bando Regionale dedicato allo sviluppo turistico, il Comune è ora alla ricerca di un partner privato in grado di contribuire ai circa 300mila euro necessari per cofinanziare l’opera.
«Il progetto che abbiamo presentato in Regione è stato molto apprezzato perché curato e ben articolato – spiega il Sindaco Antonella De Regis –. Ora siamo impegnati a individuare un partner che possa sostenerci. Sono certa che i grandi imprenditori del territorio saranno al nostro fianco, consapevoli della ricaduta che quest’opera avrà non solo su Mera e Scopello, ma su tutta la Valsesia».
Gli studi di settore e le esperienze di altre località alpine confermano infatti l’altissima attrattività dei bike park, veri motori del turismo outdoor.
Cinque trail e un pump track: il progetto nel dettaglio
A entrare nello specifico del Bike Park è il consigliere Maurizio Prandina, presidente della “Commissione Sviluppo Bike Park”, affiancato dai consiglieri Gianni Gnemmi e Italo Quazzola, da rappresentanti del Comune di Pila, da Monterosa 2000 Spa e da sportivi del territorio, tra cui il campione europeo di Downhill Paolo Alleva, che ha contribuito a studiare i tracciati.
Il Bike Park prevede cinque trail principali, pensati per utenti dai 12 anni in su (accompagnati), dagli amatori ai professionisti:
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Trail Giallo – 2.290 metri, dislivello 364 m, pendenza media 16%, adatto ai neofiti.
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Trail Rosso – 2.200 metri, stesso dislivello, pendenza 16,7%, livello intermedio.
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Trail Viola – 330 metri, dislivello 60 m, area bassa del Park.
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Trail Blu – 350 metri, dislivello 60 m, anch’esso nella parte bassa.
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Trail Azzurro – 3.200 metri, risalita tecnica da Scopello alla zona del Trogo, dedicato alle e-bike.
Tutti i percorsi sono progettati per garantire divertimento e sicurezza, con salti, curve paraboliche, passerelle e varie difficoltà calibrate per ogni livello.
In programma anche la realizzazione di un Pump Track nell’area delle seggiovie, dove un tempo si trovava il minigolf: un circuito di dossi e curve sopraelevate che completerà l’offerta rivolta agli appassionati.
Tempi stretti e obiettivo 2027
Il cronoprogramma è serrato:
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1 mese per accettare formalmente il finanziamento;
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6 mesi per depositare il progetto esecutivo;
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fine 2027 per completare e aprire il Bike Park.
«Questa infrastruttura, insieme alla nuova cabinovia, farà cambiare marcia al turismo dell’intera Valsesia – sottolinea il Sindaco De Regis –. Sto già contattando gli imprenditori del territorio e sono certa che non faranno mancare il loro supporto».
Un progetto ambizioso, destinato a trasformare Mera in un polo di riferimento per il turismo outdoor, arricchendo l’offerta della valle durante tutto l’anno e valorizzando un territorio che punta con decisione verso il futuro.