Creatività, attenzione ai dettagli e legame con il territorio: all’Istituto Alberghiero “Giulio Pastore” di Varallo gli studenti raccontano le festività anche attraverso l’arte della tavola, proponendo mise en place dedicate al Natale e a Santo Stefano.
Per il tema natalizio, Milena D’Agostino, studentessa della classe Seconda A, ha presentato una tavola dall’impostazione semplice ma evocativa, dominata dal rosso opaco di tovaglia, bicchieri e candele. Un colore scelto per richiamare il calore delle feste e il momento di condivisione che il Natale rappresenta, non solo come ricorrenza religiosa ma anche come occasione per riunire le famiglie, scambiarsi doni e stare insieme. La decorazione si ispira anche al contesto locale, con bacche ricoperte di neve, simbolo di un territorio dove l’inverno è parte integrante del paesaggio, e la betulla, elemento che richiama la tradizione natalizia. A completare la mise en place, piatti dorati in contrasto con la tovaglia, posate per ogni portata – antipasto, primo, secondo e dolce – e tovaglioli piegati a forma di albero.
Dedicata invece alla festa di Santo Stefano è la proposta di Michelle Zalone, studente della classe Prima B. Al centro della tavola spicca un centrotavola realizzato con rami di pino, bacche rosse e materiali naturali decorati in oro, in armonia con la tovaglia. La scelta è quella di una mise en place essenziale ma raffinata, valorizzata da un maestoso fiocco ottenuto dalla piegatura del tovagliolo. Anche in questo caso la tavola è completa di posate per antipasto, primo, secondo e dolce, mentre i bicchieri previsti sono acqua, vino e spumante dolce, in linea con il clima festivo della ricorrenza.
Due lavori che mostrano come, all’Alberghiero di Varallo, la preparazione tecnica si unisca alla capacità di interpretare le tradizioni, trasformando la tavola in un racconto delle festività e del territorio.