ATTUALITÀ - 19 dicembre 2025, 10:14

Dalla Valsesia parte la sperimentazione europea sull’idrogeno: il progetto H2SCORE sceglie Quarona

Dalla Valsesia parte la sperimentazione europea sull’idrogeno: il progetto H2SCORE sceglie Quarona

La Valsesia diventa territorio pilota per la transizione energetica europea. Sarà infatti l’Unione Montana Valsesia a ospitare l’infrastruttura sperimentale del progetto H2SCORE, iniziativa finanziata dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon Europe e avviata il 1° dicembre. Un riconoscimento importante per un’area che ha scelto di investire con decisione sull’innovazione e sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Il progetto, coordinato dal Politecnico di Torino, coinvolge 15 partner internazionali, dispone di un budget complessivo di 6 milioni di euro ed è guidato scientificamente da Marta Gandiglio, docente del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”. L’obiettivo è dimostrare come l’idrogeno possa integrarsi nelle CER per aumentarne flessibilità, autonomia ed efficienza, fungendo sia da sistema di accumulo energetico di lungo periodo, capace di compensare la variabilità stagionale delle fonti rinnovabili, sia da strumento di bilanciamento della rete elettrica.

A sottolineare il valore della scelta è il presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, che parla di un riconoscimento al coraggio del territorio: un passo avanti nella transizione energetica dopo l’avvio della CER valsesiana, con benefici attesi per imprese, famiglie e ambiente. L’idrogeno, in questo contesto, viene indicato come elemento chiave per valorizzare al meglio le risorse rinnovabili locali all’interno di un sistema multienergetico complesso.

La dimostrazione sperimentale sarà realizzata a Quarona, scelta per la collaborazione già avviata tra Politecnico di Torino, imprese e istituzioni locali. Il Comune di Quarona è partner diretto del progetto e ospiterà un’infrastruttura composta da un sistema integrato di produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno, basato su due tecnologie complementari, una a bassa temperatura e una ad alta temperatura. L’impianto sarà inoltre integrato con il teleriscaldamento di Quarona, consentendo di recuperare e valorizzare il calore prodotto dal sistema ad alta temperatura.

La sperimentazione avrà una durata di un anno, durante il quale verranno monitorate prestazioni energetiche, benefici ambientali e sociali ed eventuali criticità, con l’obiettivo di valutare la replicabilità del modello.

Il progetto sarà presentato ufficialmente al territorio all’inizio del 2026, alla presenza del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, come annunciato dall’assessore all’Ambiente dell’Unione Montana Valsesia, Luca Chiara. L’auspicio è che, al termine della fase sperimentale, la tecnologia possa essere estesa a tutta la CER valsesiana, rafforzando la qualità ambientale e confermando la Valsesia come laboratorio avanzato per le politiche energetiche del futuro.

Redazione J.B.