Valsesia motori - 04 novembre 2020, 11:59

Mobilità sostenibile, una "scossa" per la Kona Electric durante viaggio nei luoghi simbolo del Biellese VIDEO

Presente in Europa dal 1978, la coreana Hyundai si è fatta conoscere per le sue auto robuste, affidabili e con pochi fronzoli, più attente alla sostanza che all’apparenza: ne sono un esempio la citycar Atos e la berlina Accent. Dopo aver aperto un centro di ricerca e sviluppo in Germania, Hyundai è andata incontro ai gusti dei clienti europei e ha iniziato a produrre auto stilisticamente più gradevoli, nonché di livello tecnico pari alle più blasonate rivali europee, americane e giapponesi.

È arrivata così la Hyundai Kona del 2017, una crossover lunga 4,17 metri rivale delle Dacia Duster, Fiat 500X e Volkswagen T-Cross, dal look assai originale per effetto dei fari anteriori su due livelli (sopra le luci diurne, sotto quelli principali), della fiancata scolpita e delle estese protezioni nei passaruota, che si ispirano a quelle presenti nelle fuoristrada. Ma il look originale non è l’unica freccia all’arco della Kona: la crossover è offerta con un’ampia gamma di motori, perché ci sono i turbo benzina 1.0 da 120 CV e 1.6 da 177 CV, turbo diesel 1.6 da 115 o 136 CV, ibrido da 140 CV ed elettrico.

Quest’ultimo è una vera e propria rarità nel segmento, e la Kona ne offre per di più due versioni: la “base” Electric 39 kWh, con 136 CV e batterie con capacità di 39 kWh; e la Electric 64 kWh, con 204 CV e batterie di 64 kWh. Ottime le prestazioni e soprattutto l’autonomia massima dichiarata: se la versione da 39 kWh scatta da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi e percorre fino a 305 km, la “sorella” fa lo 0-100 in 7,6 secondi e arriva a percorrere fino a 484 km, a sufficienza per effettuare viaggi di media distanza senza la preoccupazione di trovarsi con le batterie scariche lontani da una colonnina, ancora poco diffuse in luoghi pubblici.

E infine parliamo del consumo in base ai dati forniti dalla casa madre: per quanto riguarda la versione da 64 kWh il consumo è di 147 Wh/km. Autonomia ciclo medio combinato 484 km; Autonomia ciclo medio urbano 660 km.

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