Di fronte ad una imponente macchina d'altare che incastonava un trittico di Gerolamo Giovenone, artista dei nostri territori formatosi alla luce di grandi maestri da Martino Spanzotti, a Defendente Ferrari, a Gaudenzio e Bernardino Lanino, l'associazione culturale Medea di San Benedetto del Tronto ha fatto rivivere al folto pubblico presente uno dei momenti culminanti della Passione.
Deposizione, Compianto, Pietà: tre istanti interpretati da grandi artisti hanno scandito per immagini la musica di Vivaldi che trovava echi consonanti nello spazio barocco della Chiesa del Rosario.
Una Pietà del pittore marchigiano Lorenzo D’Alessandro che denunciava modelli raffaelleschi, un Compianto di Gaudenzio Ferrari, in omaggio all'artista oggetto di studi approfonditi di assoluta attualità tra Varallo, Novara e Vercelli ed una drammatica Deposizione di Caravaggio con citazioni michelangiolesche, hanno realizzato, con il sobrio commento di Nazzareno Menzietti, curatore e regista dell'evento, un puntuale excursus tra il primo Rinascimento ed il periodo barocco, proponendo un confronto figurativo fra le opere che ne evidenziava anche gli aspetti emozionali espressi poi dalla incantevole voce di Nikos Angelis, giovane contro tenore capace di far convivere virtuosismi di altissimo livello tecnico sorretti da una intima intensità espressiva in modo equilibrato ed in perfetta coerenza con il testo di Vivaldi.
La sua voce è stata il filo impalpabile e trasparente che ha legato a sè un ensemble di grande qualità (Mara Colombo alla viola da gamba per il basso continuo, Federico De Marchi all'organo con i violini di Yoko Morimyo e di Nicola Gilardoni) rispettoso e misurato sulla voce di Nikos Angelis che ha incantato il competente pubblico presente.
La meditazione musicale è stata introdotta dallo Stabat Mater di Jacopone da Todi, un inno in canto piano che Nikos ha reso così suggestivo da creare in pochi istanti il clima di attenzione assorta e di attesa più adatto per aprire il concerto.
Al termine tutti hanno potuto gustare le sonorità dell'organo ottocentesco Mentasti da poco restaurato che si è confrontato con la voce del contro tenore marchigiano a conferma delle sue eclettiche capacità interpretative che il pubblico ha ampiamente riconosciuto con lunghi e calorosi applausi.
L'evento, di notevole valore artistico e culturale, è stato esemplare rispetto alle intenzioni di Triaca Musicale di estendere la rete di rapporti con artisti di assoluta qualità, già espressa lo scorso anno con la collaborazione organica dei Cantores Mundi. Anche l'associazione culturale Medea è ormai in rete, tanto che il concerto dello Stabat Mater di Vivaldi, una meditazione tra Arte e Musica, è stato coprodotto per una riproposta avvenuta il 2 aprile nella Cattedrale di Sant'Emidio di Ascoli Piceno.
Con questa serata dal titolo "Aspettando Gaudete" si è aperta l' XI° edizione del Festival Intrenazionale di Musica Antica il cui Programma sarà presentato ufficialmente in Conferenza Stampa il 9 maggio 2018 presso il Centro Sudi Giovanni Turcotti, via Giordano 1, Borgosesia (VC).