EVENTI - 09 ottobre 2019, 15:00

Piana dei Monti, pomeriggio tra sport e cultura sui passi di Bruno Perolio

Sabato 12 ottobre la comunità di Piana dei Monti vivrà un intenso momento di aggregazione e partecipazione con un giro in MTB, la presentazione dle libro "Una vita di corsa" di Elisa Perolio e apericena in musica

Piana dei Monti sito del comune di Madonna del Sasso

Piana dei Monti sito del comune di Madonna del Sasso

Sabato 12 ottobre la comunità di Piana dei Monti vivrà un intenso momento di aggregazione e partecipazione attraverso una serie di proposte di sport, cultura e musica.

Una manifestazione voluta dall’amministrazione comunale di Madonna del Sasso, di cui il paese è frazione, con in testa il sindaco Ezio Barbetta e la consigliera Marisa Costantini, che si è occupata dell’organizzazione.

Si partirà alle 14 con un raduno di appassionati di montain-bike in piazza, da dove avverrà la partenza per un giro amatoriale non competitivo, che porterà i partecipanti fino al santuario di Madonna del Sasso. Dopo una pausa ristoro, faranno inversione di marcia per tornare “alla Piana” dove potranno recuperare energia, utilizzando il secondo punto ristoro allestito nel circolo del paese.

La pedalata fuori strada è aperta a tutti, non richiede iscrizione e quota di partecipazione.

Alle 17 ci sarà  la consegna di premi attraverso sorteggio. Seguirà alle 18 la presentazione del libro “Una vita di corsa”, che ha come protagonista il compaesano “illustre” Bruno Perolio. Scritto dalla nipote, Elisa Perolio, e pubblicato alla fine dello scorso anno, il volume racconta la vita di Bruno a partire dalle sue origini: è nato infatti a Piana dei Monti, dove è vissuto fino al 1956, quando si unì in matrimonio con Giovanna Velatta e si trasferì a Cellio.

Le 117 pagine, divise in sette capitoli, si leggono tutte d’un fiato. L’autrice utilizza la sua “penna” per far parlare in forma diretta e personale il nonno protagonista del testo. E’ un linguaggio familiare, piano, che ci porta dalle esperienze dei suoi primi anni di vita  a quelle della gioventù, dal ruolo di marito a quello di padre e nonno, dall’impegno lavorativo alle corse in bici. Il titolo perciò, non tragga in inganno, perché non è la storia della brillante carriera ciclistica di Perolio, ma è la storia del suo cammino di vita a tutto tondo, compiuto sempre di “corsa”, fino alle gare vere e proprie. Correva sull’alpeggio fin da bambino a curare le bestie, a nove anni correva tra i boschi bui e freddi per andare a scuola a Cellio (tre km), a tredici correva per andare a “bottega”, come si diceva, a imparare il mestiere, poi correva ancora per prendere lezioni alla fisarmonica, per andare a suonare ai pomeriggi e serate danzanti, per andare a lavorare, per avviarsi allo sport delle due ruote, sulle quali la “corsa” lo ha portato a titoli nazionali e a grandi soddisfazioni sportive, totalizzando quasi duecento vittorie.

Il libro, inoltre, rappresenta indirettamente la realtà di quei tempi difficili e bui della guerra e della resistenza, delle esperienze comuni vissute negli anni della ripresa, dopo tanta paura, miseria e in tanti morti.

A seguire, alle 19,30, ci sarà un apericena, con conclusione musicale dei Nadis in concerto. In caso di maltempo sarà sospeso solo il giro in MTB.

Comunicato stampa - a.z.

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