CRONACA - 19 ottobre 2019, 16:34

Coltello alla gola per avere il cellulare: ora rischia anche l'espulsione

Il 33enne tunisino è stato denunciato per tentata rapina, lesioni personali, porto di oggetti atti a offendere e ricettazione alla Procura della Repubblica di Vercelli

Le armi sequestrate dai Carabinieri

Le armi sequestrate dai Carabinieri

Chiamano i carabinieri, in piena notte, per gli schiamazzi provenienti dalla strada. Ma quello che sembra un litigio si rivela essere, in realtà, una tentata rapina.

E, proprio con quest'accusa, i carabinieri della stazione di Serravalle Sesia hanno denunciato un tunisino 33enne residente in paese.
L'allarme è scattato verso le 3 in centro a Serravalle Sesia: due stranieri, alterati verosimilmente dai fumi dell’alcol hanno cominciato a litigare animatamente tant’è che i residenti hanno richiesto l’intervento dei carabinieri.

Ma quando la pattuglia, guidata dal maresciallo Emiliano Saccoman, è arrivata sul posto ha scoperto che il tunisino, con pregiudizi per reati contro la persona e il patrimonio, aveva cercato di impossessarsi del telefono cellulare dell’amico 22 marocchino, puntandogli contro un coltello e colpendolo con un pugno al torace. Nonostante le minacce e le percosse, la giovane vittima non aveva consegnato il telefono. I carabinieri hanno poi eseguito una perquisizione locale nell’abitazione dell’aggressore, rinvenendo una bicicletta di provenienza furtiva la cui vittima, una donna del posto, veniva invitata in caserma e dopo il riconoscimento ne ritornava in possesso, e una katana non denunciata e sequestrata insieme al coltello della minaccia.

K.H., queste le iniziali del tunisino, è stato denunciato per tentata rapina, lesioni personali, porto di oggetti atti a offendere e ricettazione alla Procura della Repubblica di Vercelli. La sua condotta pericolosa verrà segnalata anche alla Questura di Vercelli per la revoca del permesso di soggiorno.

Dal nostro corrispondente di Vercelli

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