Tanti e stimolanti gli spunti di riflessione emersi dalla serata di orientamento organizzata venerdì 15 novembre alla pro loco di Borgosesia dall’Istituto Lancia. Una serata che voleva essere la presentazione dell’offerta formativa dei due plessi – Istituto tecnico Lirelli e Istituto professionale Magni – ma anche un confronto con il mondo dell’impresa. Il quale ha ribadito, attraverso i diversi, autorevoli, variegati interventi di industriali del territorio, come il lavoro stia “aspettando a braccia aperte i nuovi diplomati di tecnici e professionali”, purtroppo in numero nettamente inferiore – nelle nostre aree territoriali di riferimento tra Valsesia, Cusio, Novarese e Vercellese -, rispetto al fabbisogno delle aziende. Questa dunque, la grande discrepanza tra domanda e offerta, ma anche molti altri i temi posti in risalto dai relatori e dagli insegnanti, con parole come entusiasmo e competenza che sono tornate più volte ad affiancare una visione di scuola “del fare” dove si impara a usare le mani ma anche il cervello, dove si imparano nozioni applicate al lavoro e alla realtà e dove si sperimenta con le idee e l’iniziativa.
Sul palco i professori Giordano Giacobino e Davide Pisoni hanno presentato i corsi rispettivamente di Ipia e Itt, Maria Rosa Pantè che ha presentato la mostra su Leonardo da Vinci allestita al Lirelli e Carla Ferraris che ha letto alcuni brani di autori italiani sul tema del lavoro. Li hanno seguiti gli interventi di Nicola Broglio per Loro Piana di Quarona, Pietro Prosino della Prosino di Grignasco ma anche priore dell’Associazione Metallurgi Cusio Valsesia, Laura Invidia per la Gessi di Serravalle, Lara Ponti per la Ponti di Ghemme, Massimo Debernardi della Debernardi di Valduggia, Stefano Sappa delle rubinetterie Stella e Stefano Inzaghi di Confindustria Vercelli Novara Valsesia.
Ha moderato il dirigente del Lancia, Carmelo Profetto, che ha a sua volta ricordato come certamente “sia importante ascoltare e seguire le attitudini personali nella scelta scolastica ma come anche sia opportuno guardare intorno a sé e pensare al proprio futuro curvando quindi le proprie inclinazioni verso i bisogni del mondo del lavoro”.
Svariati anche gli interventi di ospiti e dal pubblico. Hanno aperto la serata il vicesindaco di Borgosesia Emanuela Buonanno che ha portato i saluti istituzionali, e il Presidente della Provincia di Vercelli e sindaco di Varallo, Eraldo Botta, che ha sottolineato lo spirito imprenditoriale dei valsesiani anticipando tra l’altro i “lavori in corso” con l’Istituto Lancia per la riapertura di una corso quinquennale per il legno nella sede dell’antica scuola Barolo di Varallo (a breve la conferma definitiva). Hanno, poi, portato i loro saluti Laura Cerra, presidente della Fondazione Valsesia e Valerio Lanfranchini, dipendente da 48 anni della Valvosider nonché Ministro straordinario della comunione al Santuario di Boca, che ha invitato tutte le aziende a seguire la strada che gli è stata affidata tempo fa: quella cioè di rispondere ai quesiti della scuola come se arrivassero dal mondo del lavoro affinché la formazione degli studenti sia sempre più mirata ed efficace.
Nel ridotto della pro loco numerosi stand hanno accolto il pubblico presente. Quelli di Itis e Ipsia che hanno messo in mostra la propria offerta formativa e i singoli corsi e quelli delle aziende: Prosino e Moveco di Grignasco, Gallazzini di Roccapietra, Gessi di Serravalle, Maestrini di Quarona. Un modo, questo, per far conoscere meglio ai cittadini la produzione industriale del territorio. Il buffet è stato affidato al Paniere di Fabio Albertoni, anche lui rappresentante di un’azienda del fare e del Made in Italy, ex allievo del corso chimica dell’I.T. Lirelli.