POLITICA - 19 novembre 2019, 16:30

Rimborsopoli: annullata la condanna in appello per l'on. Paolo Tiramani

Rimborsopoli: annullata la condanna in appello per l'on. Paolo Tiramani

Scandalo Rimborsopoli: la cassazione annulla la condanna di 1 anno e 5 mesi per l'onorevole Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia e membro dell'ex Giunta leghista della Regione Piemonte. Per lui appello bis mentre il capogruppo della Lega alla Camera, il piemontese Riccardo Molinari, è stato assolto. "Annullata la condanna in appello - scrive l'onorevole Tiramani sul suo profilo Facebook - .Leggo, rileggo e rileggiamo.Sono felice per me e la mia famiglia che in questi mesi hanno patito in silenzio.Grazie a tutti per i tanti messaggi di sostegno.Aventi tutta". Tanti i commenti di stima e felicitazioni sui social, ma non sono mancate le polemiche indirizzate al sindaco di Borgosesia.

La decisione
I supremi giudici della V sezione penale avrebbero confermato l'impianto accusatorio dell'appello, che aveva portato da 15 a 25 le condanne rispetto al primo grado. Tanto che è stata confermata la condanna più alta a 4 anni e sei mesi inflitta a Michele Giovine per il quale l'appello bis dovrà solo rideterminare la condanna accessoria pari a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, e questo avverrà anche per altri imputati. Le accuse erano varie e vanno dal peculato all'illecito finanziamento ai partiti. La posizione di Molinari era la più "leggera": gli era stato contestato un peculato di nemmeno 1.200 euro. La stessa pg Pina Casella aveva chiesto la sua condanna solo per 600 euro che gli erano serviti per pagarsi sei notti d'albergo a Torino quando si erano protratti i lavori del Consiglio regionale.

La Corte di Cassazione non ha invece accolto il ricorso di Angolino Mastrullo, uno degli ex consiglieri regionali del Piemonte imputato per il caso Rimborsopoli, che in occasione del processo d'appello aveva concordato un anno e sei mesi di reclusione. La procura generale di Torino, secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, per effetto della cosiddetta legge 'Spazzacorrotti', ora potrebbe essere chiamata a valutare se e come procedere per l'esecuzione della pena definitiva. Mastrullo, infatti, ha una precedente condanna a otto mesi, risalente a una ventina di anni fa. L'udienza alla Consulta è in programma il 26 febbraio del 2020.

Redazione a.z.

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