Tanta gente ieri mattina, 1 agosto, ad Alagna Valsesia: in piazza Grober si è tenuto il primo dei grandi eventi che si inseriscono nel programma dei festeggiamenti dei 40 anni della Capanna Margherita, il rifugio più alto D'Europa che attrae migliaia di turisti ogni anno.
Protagonista la croce di ferro della punta Dufour, che, sembra, in seguito ad un fulmine precipitò sulla parte svizzera dove in seguito furono recuperati alcuni resti ad Air Zermatt. "Una bella storia di condivisione e collaborazione per ripristinare la croce - ha commentato il primo cittadino di Alagna Roberto Veggi - tra il Cai di Cantù, le guide di Alagna, Macugnaga, Gressoney, Ayas e Zermatt. Oltre al sottoscritto erano presenti i colleghi Alessandro Girod di Gressoney-La-Trinite, e Alex Brunod di Ayas, il Vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla che ha impartito la benedizione alla croce insieme a Don Carlo e Don Marco sacerdoti di Alagna e Scopello.
La croce verrà posizionata probabilmente a fine agosto, in base alle condizioni meteo. Ma non è tuitto. Per me questo evento è anche la naturale prosecuzione di un''alleanza tra i sindaci non più solo di Alagna e Gressoney la Trinitè ma anche con Ayas con l'obiettivo di un unica visione e progetto di sviluppo di tutta la destinazione turistica del Monte Rosa - termina Veggi- per indirizzare con più forza e maggiore peso decisionale tutte le scelte in ambito alla gestione del comprensorio Monterosa Ski".
Molto soddisfatto anche Andrea Enzio, Presidente del corpo guide di Alagna: "La storia della croce risale al 1964 e fu proprio realizzata da un oratorio di Cantù. Durante il lockdown sono stato contattato da Carlo Marelli che fu il progettista, con l'obiettivo di ripristinarla. La nostra risposta è stata quasi immediata, mettendoci tutti a disposizione, Cantù per la parte della realizzazione e le guide per il riposizionamento, un grande esempio di collaborazione" .