Riceviamo e pubblichiamo:
"A noi pare che sia questo il vero problema, non la polemica con le femministe, siano esse di centro, di destra o di sinistra. La frase sulle femministe è una polemicuccia di "bassa lega" rispetto alla gigantesca e concreta emergenza dell'immigrazione dall'Afghanistan e non solo. È su questo tema che bisogna dare risposte politiche concrete !Si leggono sindaci leghisti che mettono bandiere a mezz’asta per il popolo afghano e polemizzano con le femministe e la sinistra, e giornali di destra annunciare che il Pd non vede l’ora di riempire il nostro paese di profughi afghani. Non abbiamo tempo da perdere con queste polemiche assurde: quel che serve è organizzare i corridoi umanitari in Europa per accogliere quella parte di popolazione afghana a maggior rischio di ritorsioni.
Persone che non vivono secondo la legge della Sharia. Giovani, studenti, donne. Si tratta, in alcuni casi, di persone perlopiù con titoli di studio, che hanno studiato e hanno più lauree. Si tratta di un mondo che oggi si sente tradito e che vive con paura e sconforto la piega che ha preso la storia in Afghanistan. Non possiamo voltarci dall’altra parte. La diplomazia deve lavorare perché i Talebani realizzino un governo di unità nazionale che rispetti le differenze e valorizzi le donne. Se ciò non sarà possibile, dovremo dare una mano".