Sono state strappate, accartocciate e gettate in un vialetto le immagini che componevano una delle installazioni realizzate al Sacro Monte da Uma Gallery per il Borderline Arte Festival in corso a Varallo Sesia.
«Quando Pierpaolo Perincioli, uno degli organizzatori del Borderline Arte Festival, è giunto al Sacro Monte dove sono state installate le opere site-specific da UMA Gallery, si è accorto che all’appello era assente il trittico La flagellazione Marvellini realizzato dal collettivo Foto Marvellini - spiega una nota dell'organizzazione -. Immediatamente si sono recati sul posto il presidente dell’associazione culturale Borderline, Tommaso Verdesca e l’assessore alla Cultura di Varallo, Alessandro Dealberto, che hanno trovato le opere accartocciate nel vialetto poco distante e i supporti per l’affissione recisi intenzionalmente. Avvisati i carabinieri è stata sporta denuncia».
Un atto deprecabile e irrispettoso, sul quale gli organizzatori dell'evento si stanno interrogando: «L’arte, si sa, è sempre stata veicolo di messaggi di varia natura e come tale ha sempre suscitato fastidio e indignazione. Per certi individui fragili e a determinate condizioni, l’esperienza estetica può trasformarsi in un evento traumatico. È forse questo che è successo il 6 settembre nella piazza dei Tribunali del Sacro Monte di Varallo», rilevano.
«Probabilmente è quanto successo ieri sera al Sacro Monte ad opera di qualcuno che non ha colto il tributo che il collettivo Foto Marvellini ha fatto agli artisti che in quelle cappelle ritraevano episodi dei testi sacri come fossero set fotografici dalle ambientazioni coeve - aggiungono -. Quello che l’opera mette in scena è la tortura dell’eroe giusto, al centro e mascherato da Batman, per mani di due crudeli ingiusti, posti ai lati e mascherati da Bane (conosciuto come Flagello). La piena fusione di linguaggi antichi e contemporanee - dichiarano i Foto Marvellini - e la perturbante interferenza sulla doppia identità dell’iconico protagonista sono mischiate tra loro per innescare l’attenzione dello spettatore. L’opera lo invita a stare all’erta, gli ricorda che le immagini, oggi create e condivise con numeri abnormi, danno istintivamente forma alle sue idee e alla sua comprensione del mondo reale. Riguardo all’accaduto lo ascriviamo a un gesto dissennato che si commenta da solo».
La collettiva degli artisti portati da UMA Gallery, comunque, non si ferma e continua ad aspettare i visitatori fino a domenica 12 settembre, nella scenografica cornice del patrimonio Unesco rinascimentale del Sacro Monte di Varallo, nella ex chiesa di San Carlo e la Pinacoteca, sita nel Palazzo dei Musei.
Orari: da martedì a domenica 10.30 - 12.30 e 14.30 – 18.
Artisti in mostra: Foto Marvellini, Matteo Giuntini, Michael Rotondi, 108, Luca Coser, Luca Freschi, Mequitta Ahuja.