COSTUME E SOCIETÀ - 09 novembre 2021, 15:04

L'omaggio di Sara Montanari, presidente Anpi Varallo e Alta Valsesia, a Giulio Quazzola

Giulio Quazzola, partigiano superstite dell'eccidio all'Alpe Fej del 7 novembre 1944 e venuto a mancare nel 2020, è stato commemorato in occasione del 103° anniversario del 4 novembre 1918

Sara Montanari e Giulio Quazzola

Sara Montanari e Giulio Quazzola

Domenica 07 novembre nell'ambito della ricorrenza del 103° anniversario del 4 novembre 1918, organizzata dal Comune di Rossa, sono stati commemorati i caduti dell'Alpe Fej di Rossa: Renato Casalino; Enrico Della Valle; Severino Gheller; Enrico Rinotti; Eraldo Bertolino; Antonio Marzola; Vincenzo Occhi; Pietro Reditore; Daniele Sebastiani.

Un ricordo particolare va a Giulio Quazzola, scomparso un anno fa:

"Giulio Quazzola classe 1928  partigiano combattente, a soli 16 anni sapeva già da che parte stare. Nel giugno 44 raggiunge il fratello partigiano in Valsesia, nella 84^ Brigata Garibaldi Strisciante Musati. Equilibrato, modesto, coraggioso, gli viene affidato il comando di una squadra di dodici uomini. Sopravvissuto all'Alpe Fej, partecipa da protagonista ad azioni contro le armate nazifasciste, porta il suo contributo determinante alla battaglia di Romagnano. Nei suoi racconti non c'è mai l'esaltazione della violenza e della guerra, sempre si scherniva "non sono un eroe, sono stato fortunato", piuttosto ricordava la paura del primo scontro a fuoco, con un mitragliatore più grande di lui, la fame, il freddo, la durezza della guerra. In questa situazione ostile e dolorosa ha trovato il conforto dei compagni di lotta, fratelli, come li chiamava. Anche nella fatica degli ultimi tempi, lo sguardo si illuminava quando poteva ricordare quei mesi di Resistenza nella sua Valsesia.
Ora le sue ceneri riposano all'Alpe Fej, come ci aveva chiesto tante volte.
Poco prima di lasciarci ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Rossa, a testimonianza di quanto ancora era amato e ricordato. La situazione epidemiologica non ci ha permesso di celebrare questo riconoscimento prima. Domenica è stato un momento di celebrazione per ricordare un combattente, un partigiano, una persona di grandissima umanità".

c.s. Sara Montanari, presidente Anpi Varallo e Alta Valsesia

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