Riceviamo e pubblichiamo:
"Ciao caro Maestro Romano,
ho tra le mani il quadernetto rosso che da giorni riguardo tanto sovente, su cui ci facevi scrivere i testi delle canzoni che ci insegnavi a cantare, quando sono stata tua alunna in terza media a Borgosesia, alle Medie Marconi …lontani anni ’60… “Vi vedo e penso ancora…”, “Valsesiana”, “Ninna Nanna” di Gershwin e tante altre …
Ma ciò che più mi commuove, su questo quadernetto, sono le affettuose parole di dedica per la mia vita futura che mi hai scritto a fine anno scolastico e che mi fanno riflettere, ora da adulta, sulla tua attenzione e sensibilità
Ti ho poi ritrovato nel ruolo di Direttore di coro quando, agli inizi degli anni 2000, ho preso la decisione, avendo i figli ormai un po’ più grandi e autonomi, di dedicarmi ad una passione che ho sempre avuto e che ho desiderato coltivare …e ne sono tanto contenta.
L’averti perso, in modo così inatteso e repentino, porta a fare un tuffo all’indietro nella propria vita, a voler cercare e ricordare, anche attraverso tante foto che continuo in questi giorni a rivedere- nelle quali ho ritrovato coriste e coristi che anche loro ci hanno lasciato- i bei momenti condivisi in tantissime esibizioni organizzate, anche grazie all’importante ruolo del Presidente del nostro coro Varade, in diverse parti d’Italia e all’estero. Ricordo quel martedì sera in cui, con molta gioia e giusto orgoglio, ci hai distribuito le fotocopie di un aggiornamento che avevi fatto con tutto l’elenco delle località italiane ed estere, appunto, in cui il coro si era esibito…numeri davvero importanti, realizzati grazie ad un gran lavoro di squadra, ma con la direzione di una grande forza entusiasta e trainante.
…e quanti appuntamenti programmati nel 2020 per il 50° anno di vita del coro, sono stati irrealizzabili, a causa della situazione pandemica.
Momenti indimenticabili, che ci hanno aiutato a creare uno spirito di coesione che in questi giorni, dalla vigilia di Natale in cui da Valentina abbiamo ricevuto la tremenda notizia della tua scomparsa, ci ha aiutato a vivere insieme il dolore comune e a cantare con una commozione infinita, cercando, invano, di trattenere le lacrime, al tuo funerale, anche brani composti da te.
Desidero ricordare, proprio per fare un sorriso, le “sgridatine “, giustamente meritate, alle prove del martedì sera, quando non prendevamo la nota prima di iniziare o non rispettavamo il tuo cenno d’inizio per avviare il canto nelle varie sezioni corali o qualcuno chiacchierava invece di ascoltare le tue indicazioni! …ma in quale classe non succede!!
Abbiamo tanto desiderio di continuare la nostra attività corale, che già Valentina e Filippo ci hanno aiutato a portare avanti durante il tuo ricovero, per non farci mai smettere, anche in vista del canto alla Messa della vigilia di Natale a Sabbia, momento in cui abbiamo comunque deciso di cantare, anche se a poche ore dalla notizia della tua scomparsa, rivolgendoti proprio un pensiero attraverso le nostre voci commosse.
Ogni tanto riascolto e ripenso al messaggio augurale che a inizi dicembre Valentina ci ha fatto registrare – e poi ha montato- durante una delle ultime prove, con canzoni natalizie e con i nostri auguri, che tu sei riuscito fortunatamente ad ascoltare. Avrebbe voluto essere un messaggio augurale e di invito a rivederci presto…si è rivelato essere, purtroppo, un messaggio di commiato…
Grazie Maestro per quanto hai dato a noi nel coro, alle generazioni di studentesse e studenti che hai avviato all’amore per la musica, alla tua famiglia …non sarà più la stessa cosa, ma troveremo come continuare a dare il nostro meglio perché quanto tu hai costruito come solida base in decenni di impegno non vada perso…contiamo tanto sull’aiuto di chi è già tra noi e ha sicuramente le competenze per farlo e ce lo ha dimostrato già in tante occasioni.
“Ricordo quando facevo le elementari che tu cercavi di convincermi a studiare violìno per farmi iscrivere alle medie musicali, ma io volevo studiare la chitarra e sono andata avanti con la mia idea. Mi sei sempre stato vicino con consigli, sgridate e insegnamenti finché dopo avermi seguito in solfeggio, storia della musica e armonia alla fine il diploma in chitarra l’ho preso…eri in ospedale quel giorno ma con il papà ho voluto passare a trovarti per darti la notizia che ce l’avevo fatta. Da lì ho iniziato con il lavoro di insegnante e ho avuto l’onore di lavorare con te proprio alle medie musicali di Borgosesia. Intanto cantavo già da anni nel Coro Varade e hai iniziato ad insegnarmi un po’ a dirigere e ti affiancavo quando non potevi essere presente, mi sono presa anche delle sgridate quando non facevo le cose nel modo giusto o chiacchieravo un po’ troppo durante le prove, finché la tua fiducia verso di me ti ha portato ad affidarmi il coro Die Walser Im Land che ancora oggi dirigo…grazie perché era il mio sogno diventare come te, o meglio, seguire te come modello e arrivare a fare quello che ho sempre desiderato…dirigere un coro, insegnare musica…anche se adesso avrei voluto chiederti ancora tante cose, dovevi insegnarmi ancora tanto ma non c’è stato il tempo! Perdo un amico, una guida e un punto di riferimento! Ora mi ritrovo smarrita e non so se sarò in grado di portare avanti quello che hai fatto ma di certo ti prometto che ce la metterò tutta perché il Varade non finisca qui e che vada avanti almeno per concludere quello che tu avevi iniziato! Grazie infinite Maestro per tutto quello che mi hai insegnato e per avere sempre creduto in me"!