Benessere e Salute - 27 luglio 2022, 09:48

Pronto soccorso: tempi di attesa e monitoraggio del proprio congiunto a portata di click - VIDEO

Attualmente si registrano 120-130 accessi giornalieri con un aumento del 26% al Sant'Andrea e del 62% a Borgosesia: il nuovo servizio per i cittadini è già operativo

Pronto soccorso: tempi di attesa e monitoraggio del proprio congiunto a portata di click - VIDEO

Un sistema informatico che consenta ai cittadini di sapere quale è tempo d'attesa quando decidono di ricorrere al Pronto soccorso e che consente ai parenti di monitorare da casa l'iter del proprio congiunto, verificando in tempo reale se è stato visitato, se è stato sottoposto ad accertamenti clinici, se è in osservazione o in via di dimissione.

E' operativo da questi giorni “Pronto soccorso – Tempi d’attesa in tempo reale”, servizio al quale si accede dalla home page del sito www.aslvc.piemonte.it, operativo sia per Vercelli che per Borgosesia.

«Sviluppato nell’ottica di migliorare il rapporto con l’utenza, il servizio è pensato anche per scoraggiare gli accessi impropri al Pronto Soccorso, che sono in continuo aumento (vedi qui i dati dal 2019 a giugno 2022)», sottolinea la direttrice generale Eva Colombo durante la conferenza stampa di presentazione, a cui sono intervenuti anche la responsabile del Mecau Roberta Marino, il Direttore della Direzione medica di Presidio Vercelli Scipione Gatti, il dirigente del Settore ICT Giovanni Di Bonito e i rappresentanti della Hi-Tech Spa, l'ad Pier Luigi Altucci e il responsabile tecnico Francesco Passaro.

«In questi giorni - spiega Marino - stiamo arrivando a gestire 120 - 130 accessi al giorni. In molti casi si tratta di codici bianchi, in gergo tecnico accessi impropri, cioè persone che vengono al Pronto soccorso ma che in realtà avrebbero dovuto far riferimento al proprio medico di famiglia e che, per questo motivo, restano ad aspettare anche diverse ore prima di essere visitati».

Il tema dei tempi d'attesa al Pronto soccorso è da sempre delicato: chi ricorre a questo servizio, anche se magari poi scopre di non aver nulla di particolarmente grave o urgente lo fa spesso nell'errata convinzione di poter essere visitato più rapidamente di quanto non farebbe il medico di medicina generale. Cosa che non sempre è vera, a giudicare da quanto registra il nuovo servizio.

I tempi d’attesa in tempo reale per la visita di una persona che riceve il codice bianco sono infatti di diverse ore: nel momento in cui viene scritto questo articolo, un codice verde deve prepararsi a un'ora e 21 minuti di attesa, un codice bianco a 6 ore e 29 minuti (dunque l'alternativa del medico di famiglia diventa decisamente appetibile). Al momento ci sono 42 persone presenti, 13 delle quali sono in attesa (9 con codice verde e 3 con codice bianco); 21 in visita e 8 in osservazione.

Tra i pazienti in visita 4 hanno il codice rosso, 4 l'arancione, 3 l'azzurro e 10 il codice verde.

Grazie al servizio, inoltre è possibile monitorare a distanza la persona che si è recata in uno dei due Pronto soccorso. Sul foglio dell'accettazione, infatti, viene impresso un numero e un qr-code. Entrambi consentono di monitorare la situazione del paziente da smartphone, tablet e pc. Un modo per consentire anche ai parenti di essere informati senza affollare le sale del Sant'Andrea.

Le istruzioni per l’uso

Dalla Home page basta cliccare sul banner su cui campeggiano la croce rossa e la scritta “Pronto soccorso – Tempi d’attesa in tempo reale” e si accede alla pagina in cui è possibile visualizzare le tre tipologie di dati, corredata dalle istruzioni testuali per l’uso e da un video tutorial.

«La situazione del Pronto soccorso - aggiunge Marino - ci vede in un momento di forte difficoltà sul versante del personale: in pochi anni siamo passati da 18 a 9 medici più la tesponsabile in servizio. Dunque questa applicazione è anche di aiuto al personale per gestire al meglio tutte le situazioni, dando le risposte più efficaci ai bisogni dei pazienti».

E, proprio in riferimento al personale, il direttore di presidio, Scipione Gatti, spiega che anche il Sant'Andrea, così come avviene a Borgosesia, ha avuto la necessità di appaltare a un gestore esterno una delle sale che si occupa di prendere in carico i codici minori (bianchi e verdi). «Lo abbiamo fatto nell'ottica di ridurre ulteriormente i tempi di attesa - precisa - ma è chiaro che certe situazioni andrebbero gestite attraverso il proprio medico di famiglia». In accordo con la direzione di distretto, inoltre, sono stati ripristinati gli orari di apertura della Guardia Medica in modo che anche questa possa fornire un'alternativa al Pronto soccorso.

redazione Vercelli

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