CRONACA - 28 ottobre 2022, 10:11

Morto a 46 anni Simone Borin, papà della piccola Matilda

La bimba era stata uccisa nel 2005 a Roasio: un delitto irrisolto

Morto a 46 anni Simone Borin, papà della piccola Matilda

E' morto a 46 anni, all'ospedale di Busto Arsizio dov'era stato ricoverato da circa una settimana per problemi polmonari, Simone Borin il papà della piccola Matilda, uccisa nel 2005, quando aveva solo 22 mesi, in una villetta di Roasio.

Un giallo senza soluzione, quello della piccola: dopo tanti anni e tanti processi, la giustizia si è arresa all'impossibilità di individuare un responsabile per quel delitto. Arrestata e processata, la mamma della piccola venne sempre assolta in tutti i gradi di giudizio. Allo stesso modo, dopo essere stato indagato a piede libero, anche il compagno della donna venne mandato a processo e assolto. Erano le uniche due persone presenti nella villetta al momento della morte della bimba.

Simone Borin, che all'epoca era già separato da tempo dalla mamma di Matilda, non si era mai ripreso da quella vicenda. A ricordarlo, con un lungo e toccante post, è un ex consigliere comunale della cittadina lombarda, amico d'infanzia e come lui toccato dalla morte - in circostanze ovviamente diverse - della figlioletta piccola.

«Ciao Simone,

Il pensiero che stai riabbracciando tua figlia mi devasta completamente. La vita, in maniera differente, ci ha riservato un qualcosa con cui avremmo dovuto fare i conti per sempre. E un giorno, dopo tanti anni che non ci vedevamo, dai tempi spensierati dell’oratorio San Filippo, ci siamo ritrovati al campetto dove ci sono le nostre bimbe, Chiara e Matilda. E lì da una parte è bastato guardarci, dall’altra però per rabbia, dolore, ingiustizia abbiamo capito che una pace per noi non ci sarebbe mai stata. Nessuno può capire. Simone, il 2 luglio 2005, forse sei morto anche te, hai provato in tutti i modi a capire, e quando non riuscivi a capire ti ribellavi, a tuo modo, era il papà di Matilda, ne avevi tutto il diritto. Simone il giorno che ci siamo visti al campetto, me lo porto nel cuore, ho trovato un amico di tanti anni prima … un papà, come me, senza una figlia da poter abbracciare. Ora fallo Simone, con tutto l’amore che hai dentro. Stringiti Matilda forte a te. E se è vero come ci eravamo detti, che magari le nostre bimbe stavano giocando insieme, ti chiedo di strizzare l’occhiolino a Chiara. Non dirle che mi manca terribilmente Simone. Lo sa già, ricordi anche questo ci dicemmo quel giorno. Che ci guardavano. Ciao Simone. Ora sei in Pace davvero. Ti voglio bene».

redazione Vercelli

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