COSTUME E SOCIETÀ - 15 novembre 2022, 12:29

Vocca: Il saluto dell'amministrazione per Manuel Falmenta

Vocca: Il saluto dell'amministrazione per Manuel Falmenta

Carissimo Manuel, quando mancano le parole, quando non ci sono le parole o non si trovano – e forse è anche meglio così – parlano le cose, parlano i gesti. Parla la sala consigliare che ti accoglie oggi nella Casa Comune, la casa di tutti, dove al centro, di fianco all’antico crocifisso delle scuole, si trova il nostro gonfalone che raffigura il patrono San Maurizio, attorniato da sette stelle, che significano le sette frazioni dalle quali è composto il nostro comune e che, come in un abbraccio corale dicono: bentornato a casa! Parlano queste rose: 22, come la giovinezza dei tuoi anni, dal colore vivace ed acceso, come i colori dell’autunno in montagna. Parlano i gesti che le persone compiono, il portarti a spalla nel tuo ultimo viaggio terreno, lo stringersi a te, l’abbracciarti ancora una volta. Parla la nostra maestosa chiesa parrocchiale, che dai secoli accoglie i suoi figli per il Battesimo, li accompagna nella vita e li riceve, tra i dipinti e gli arredi preziosi, nella sua architettura solenne per l’ultima celebrazione di commiato. Parla la terra del nostro amato Camposanto, (come “i vecchi” amavano meglio chiamarlo piuttosto che cimitero, e i vecchi spesso avevano ragione) che ti accoglie e ti avvolge, come l’abbraccio di una madre tra le cui braccia ci si sente protetti, ci si sente al sicuro. E mentre parlano tutte queste cose, mentre affiorano tutti questi pensieri, mentre compiamo tutti questi gesti, rimaniamo nel silenzio: silenzio della voce e del corpo che lascia spazio alla parola non detta, al ricordo, alla preghiera, al pensiero personale ed affettuoso di ciascuno. 

 

c.s.

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