L’Unione Montana Valsesia ha partecipato alla conferenza “Ritratti, progetti e visioni strategiche per territori interni” (a cura di Maddalena Ferretti, Sara Favargiotti, Barbara Lino e Diana Rolando) tenutasi il 18 e 19 maggio ad Ancona, presso l’Università Politecnica delle Marche, che fa seguito al workshop “CO-PROGETTARE L’ALTA VALSESIA. Vibrè. Strategie di valorizzazione per far vibrare borghi resilienti” presentato lo scorso anno a Varallo dall’Unità di ricerca del Politecnico di Torino nell’ambito del progetto di ricerca “B4R - Branding 4 Resilience. Infrastrutture turistiche come strumento per la valorizzazione dei piccoli borghi attraverso comunità resilienti e nuovi habitat aperti”.
Alla due giorni di Ancona hanno partecipato anche gli Amministratori dell’Unione Montana Valsesia: l’Assessore alla Montagna, Alex Rotta, è intervenuto di persona, mentre il Presidente Francesco Pietrasanta e l’Assessore alla Cultura Attilio Ferla hanno partecipato in video conferenza: insieme ad altri attori istituzionali ed innovatori sociali si sono confrontati con esperti e ricercatori universitari su diverse tematiche per il rilancio dei territori interni, dalla nostra Valsesia all’Appennino Basso Pesarese e Anconetano, fino alla zona dei Sicani in Sicilia ed alla Val di Sole in Trentino: si è parlato di patrimonio, reti e creatività, così come di paesaggi e dinamiche della transizione.
Per quanto riguarda la Valsesia, neonata “area interna”, il focus del dialogo organizzato dall’Unità di ricerca del Politecnico di Torino è stata la definizione di una strategia per promuovere lo sviluppo locale, a partire dai valori e dalle incertezze da considerare per affrontare questa importante sfida.
Nel dibattito tenutosi ad Ancona, molto apprezzato ed applaudito è stato l’intervento dell’Assessore Alex Rotta, che ha portato riflessioni permeate di grande umanità: «Se in un progetto come questo è inevitabile e giusto valutare l’aspetto economico della messa a terra delle diverse iniziative – ha detto l’amministratore – io vorrei però richiamare l’attenzione su un tema che è stato poco affrontato: il concetto che la famiglia è il vero motore della rinascita dei nostri borghi e delle nostre comunità – ha sottolineato Rotta – Troppo spesso pensiamo che la felicità sia legata alle cose materiali. Vorrei che si riuscisse a fare una piccola rivoluzione culturale per tornare all’essenza della vita nei nostri borghi di montagna: un lavoro soddisfacente, una buona qualità della vita, dei bambini da crescere, un ambiente naturale da rispettare secondo i suoi ritmi e le sue tradizioni. Che vuol dire anche tagliare un albero giunto all’epilogo del suo ciclo vitale, e piantumarne di nuovi. O ripulire il greto di un torrente, per permettere all’acqua di scorrere senza esondare. Oggi abbiamo stravolto i nostri obiettivi: dando troppo spazio alle cose superflue dimenticando che se vogliamo crearci prospettive per il futuro, dobbiamo necessariamente rivedere il nostro modello di vita».
Molto attento sul tema anche il Presidente Francesco Pietrasanta, che ha sottolineato la necessità di dare valore ai giovani della Valsesia: «Per rendere il territorio attraente per le giovani generazioni dobbiamo saper innovare – dice l’amministratore – i giovani cercano novità e nuove opportunità, ed è questo che dobbiamo saper offrire loro, creando le basi per una proficua sinergia tra pubblico e privato».