E’ arrivato nelle scorse ore in Comune il benestare della Soprintendenza per l’intervento di restauro e risanamento conservativo sul Ponte di Agnona, monumento simbolo della città di Borgosesia. «Aspettavamo con trepidazione la risposta della Soprintendenza - commenta il sindaco Fabrizio Bonaccio – per poter finalmente procedere all’intervento su questo spettacolare monumento, biglietto da visita della nostra città, elemento focale del mio programma elettorale: ho promesso ai miei concittadini che questo straordinario monumento storico sarebbe stato curato e valorizzato, e così sarà».
Nei mesi scorsi il sindaco aveva già provveduto a far effettuare lo stanziamento di bilancio per la realizzazione dell’intervento, e oggi grazie all’approvazione da parte dell’organo di tutela dei beni culturali è possibile passare alla fase esecutiva: «Siamo pronti all’approvazione esecutiva del progetto da parte della giunta – dice Bonaccio, che ha conservato la delega ai Lavori Pubblici, e dunque segue personalmente tutto l’iter – e presto istruiremo la gara ed affidare i lavori, che interesseranno la sede stradale e i prospetti del manufatto. Al termine, questo spettacolare monumento sarà riportato, come merita – conclude il primo cittadino - all’antico splendore e la sua bellezza sarà ulteriormente messa in evidenza da un consistente miglioramento dell’illuminazione, studiata dai progettisti sulla base dei più moderni criteri di illuminotecnica».
Il Ponte di Agnona è stato costruito nel periodo napoleonico, tra il 1778 ed il 1782, quando ilSesia segnava il confine tra Italia e Francia e ad Agnona si trovavano gli uffici della dogana francese e, proprio sotto al ponte, c’erano le postazioni di guardia. Il ponte, articolato su quattro arcate e quattro piloni, fu progettato dall’architetto napoleonico Nicolao Boine.