ATTUALITÀ - 22 aprile 2025, 08:00

Intervista a Franco Gilardi, presidente del GAL Terre del Sesia: "Sosteniamo imprese, territorio e turismo per una crescita condivisa" VIDEO

"Oltre 9 milioni di euro investiti per dare valore al territorio: il lavoro del GAL Terre del Sesia".

Intervista a Franco Gilardi, presidente del GAL Terre del Sesia: "Sosteniamo imprese, territorio e turismo per una crescita condivisa"

Intervista a Franco Gilardi, presidente del GAL Terre del Sesia: "Sosteniamo imprese, territorio e turismo per una crescita condivisa"

Dal 2011 alla guida del GAL Terre del Sesia, Franco Gilardi rappresenta una realtà che lavora con l’obiettivo di valorizzare le risorse locali, sostenere le imprese e promuovere una crescita sostenibile, sia economica che turistica. La società consortile, nata nel 2009 nell’ambito del programma europeo Leader, è uno dei Gruppi di Azione Locale (GAL) riconosciuti dall’Unione Europea per promuovere lo sviluppo delle aree rurali e montane.

GAL: cosa sono e a cosa servono?

“I GAL sono enti pubblico-privati riconosciuti dalla Comunità Europea, a cui vengono assegnati fondi per lo sviluppo delle zone montane e collinari. In Piemonte siamo 14 GAL: distribuiamo questi fondi per migliorare le attività e mantenere il territorio organizzato.”

Quali sono i risultati ottenuti dal GAL in questi anni?

“L’ultima programmazione è durata sette anni, più due anni extra a causa del Covid. Abbiamo ricevuto 289 domande di finanziamento, di cui 211 sono state accolte. I fondi distribuiti sono stati pari a 4 milioni e 849 mila euro e hanno creato sul territorio un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro. Non finanziamo al 100%, ma a seconda che il beneficiario sia pubblico o privato, copriamo dal 40 al 70 percento a fondo perduto.”

In quali ambiti hanno inciso di più gli investimenti del GAL?

“Gli ambiti sono diversi: dalla filiera agricola, al miglioramento e il sostegno delle attività, alla trasformazione e alla vendita dei prodotti. C'è poi l’ambito turistico, con contributi per migliorare i servizi offerti dalle attività turistiche private del territorio. Per gli enti pubblici, invece, abbiamo finanziato strutture turistiche, servizi comunali e la valorizzazione di beni architettonici e culturali del territorio.”

Nel bando della filiera agro-alimentare, su cosa avete puntato?

“Abbiamo inserito clausole che obbligassero produttori e venditori a collaborare, così da creare legami più forti tra produzione e commercializzazione locale. Questo ha incentivato anche le attività turistiche a promuovere maggiormente i prodotti del territorio. Inoltre, finanziando il miglioramento delle attrezzature agricole, abbiamo contribuito alla crescita della qualità e quindi della fruibilità dei prodotti locali.”

Il GAL influisce anche sul miglioramento del turismo?

“Il GAL è stato incaricato dai Comuni di portare avanti un progetto dedicato al turismo, in collaborazione con una società del Trentino. Gli esperti ci dicono che, per fare turismo, è fondamentale garantire i servizi promessi nei pacchetti turistici. Con i nostri bandi abbiamo finanziato il miglioramento delle strutture: diventa essenziale, perché quando si pubblicizza un territorio, poi bisogna essere in grado di offrire davvero ciò che si è promesso ai turisti in visita in Valsesia.”

Gal e cicloturismo: una realtà in crescita costante.
 

“Ci stiamo lavorando all’interno del progetto Turismo, ma già con i bandi destinati agli enti pubblici abbiamo finanziato il miglioramento dei percorsi e della segnaletica. Continueremo a farlo: è vero che per fare investimenti importanti nel cicloturismo servono risorse superiori a quelle che possiamo garantire, ma se i Comuni ci chiedono di valorizzare i percorsi del loro territorio, siamo pronti a intervenire, come abbiamo già fatto e come faremo anche nel Biellese con i prossimi bandi.”

GAL: Quali progetti per far crescere la Valsesia nei prossimi anni?

“Il fatto di avere programmazioni settennali ci impone di guardare avanti. L’importante è che anche il territorio segua questa direzione. Oltre ai fondi GAL, cerchiamo anche finanziamenti extra. Abbiamo ottenuto un contributo importante dalla Svizzera, pari a 1 milione e 500 mila euro, per valorizzare il Geoparco che abbraccia tutto il nostro territorio fino all’Ossola, coinvolgendo anche la Svizzera. Il progetto punta sulla valorizzazione delle miniere e del Geoparco Val Grande. Dobbiamo creare iniziative nuove, spingere il territorio a crescere e svilupparsi.”

E per concludere… una battuta sulla Valsesia.

“La Valsesia è la mia terra d’origine, una delle zone più belle in cui si possa vivere. Abbiamo tutto: la natura è uno dei nostri principali punti di forza. Ma dobbiamo essere uniti e determinati nel portare avanti i progetti.
Purtroppo, a volte, si guarda più al piccolo territorio che all’insieme. Ma sicuramente stiamo lavorando per portare avanti iniziative condivise: il territorio offre moltissimo.”

Maria Camilla Toffetti

SU