COSTUME E SOCIETÀ - 06 maggio 2025, 10:31

In cammino verso l’Adunata: il pellegrinaggio alpino dell’ANA Valsesia

Da Roccapietra a Biella, passo dopo passo, per onorare l’identità alpina.

In cammino verso l’Adunata: il pellegrinaggio alpino dell’ANA Valsesia

In cammino verso l’Adunata: il pellegrinaggio alpino dell’ANA Valsesia

La Sezione ANA Valsesia si prepara a intraprendere un suggestivo cammino per raggiungere a piedi Biella in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini. Il gruppo, composto da 25 partecipanti provenienti da diversi paesi e comuni valsesiani, percorrerà le valli della Valsesia e del Biellese in un itinerario di tre giorni, che unisce simbolicamente le comunità alpine del territorio.
La partenza è fissata per domani, mercoledì 7 maggio, dalla sede sezionale di Roccapietra, frazione di Varallo. Ne parliamo con Sara Scarone, consigliere della Sezione ANA Valsesia e uno dei membri più attivi sul territorio.

Come nasce l’idea di questa camminata verso l’Adunata di Biella?
"L’idea è nata in modo spontaneo, all’interno del gruppo degli Alpini più attivi della zona, quando è stata annunciata Biella come sede dell’Adunata Nazionale. È sembrato naturale pensare: “Perché non raggiungerla a piedi, come un pellegrinaggio alpino?”
Del resto, nella nostra tradizione, esistono già cammini simbolici: penso, ad esempio, al pellegrinaggio che ogni settembre si svolge da Rassa al Santuario di Oropa. L’ispirazione è arrivata da lì."

Qual è l’obiettivo principale dell’iniziativa?
"Desideriamo coinvolgere il più possibile le comunità locali: attraverseremo paesi e frazioni, percorreremo sentieri che uniscono le nostre valli, e visiteremo alcune scuole. Vogliamo che sia un viaggio collettivo e un’esperienza di condivisione in cui il cammino rappresenti un'occasione di incontro."

Come è stato strutturato il percorso?
"Il tracciato è stato attentamente studiato e testato dagli organizzatori per garantire la sicurezza e l’accessibilità del gruppo. Abbiamo suddiviso il cammino in tre tappe.
Il 7 maggio si parte da Roccapietra, sede sezionale, con la cerimonia dell’alzabandiera. Si affronteranno circa 25 km passando per Quarona, Borgosesia, Guardabosone, Postua, Ailoche e Caprile, fino a raggiungere Coggiola, dove pernotteremo nella palestra comunale.
L’8 maggio, al mattino, incontreremo le scuole di Coggiola, per poi ripartire verso Veglio, passando da Trivero e Crocemosso. 
Infine, il 9 maggio arriveremo a Biella nel primo pomeriggio giusto in tempo per assistere, alle ore 18, all’arrivo della Bandiera di Guerra, che segna l’apertura ufficiale dell’Adunata."

Quanti siete a partecipare?
"Siamo in 25 e condivideremo insieme tutto il percorso fino a raggiugere Biella. Una volta arrivati, ogni partecipante si è organizzato autonomamente per le tre notti. Non c’è una logistica centralizzata; vogliamo vivere l’esperienza con semplicità, spirito di adattamento e condivisione."

Quali sono le aspettative per l’Adunata di Biella?
"Essere così vicini a casa rende tutto ancora più sentito, le aspettative sono alte e ci aspettiamo una grande partecipazione. Il momento più atteso sarà senza dubbio la sfilata di domenica in cui tutti i gruppi e le sezioni sfileranno tra le vie di Biella. L’unica incognita resta il meteo: confidiamo in un miglioramento, ma non ci faremo fermare dal maltempo!"

E infine, cosa significa per te essere un’alpina? 
"Quando scelsi di intraprendere la carriera militare, lo feci come sfida personale, ma oggi sento di abbracciare pienamente lo spirito che caratterizza gli Alpini: solidarietà, unione e una grande capacità di ideare e realizzare progetti per il bene della collettività.
Essere una delle poche alpine in Valsesia non mi pesa affatto: faccio parte di un gruppo coeso capace di coniugare impegno e allegria, serietà e servizio. Dalle donazioni ai lavori per la comunità, ogni gesto rappresenta un modo per restituire qualcosa al proprio territorio."

Maria Camilla Toffetti

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