Sostegno-Crevacuore-Guardabosone - 08 maggio 2025, 10:55

Guardabosone: secondo incontro di "Sapore condiviso"

MARCELLO VAUDANO: Vita, avventure e morte di Don Sancho de Luna da Fuentidueña a Guardabosone

Guardabosone: secondo incontro di "Sapore condiviso"

Guardabosone: secondo incontro di "Sapore condiviso"

Guardabosone è un paese “speciale”, un “mondo a parte” tra Valsessera e Valsesia, con una storia singolare, ma soprattutto è abitato da una Comunità coesa, che da molti anni è “abituata” a vivere la Cultura declinata in tante occasioni diversificate, dall’arte alla letteratura, alla storia, alle scienze naturali, all’antropologia.

La Società Operaia di Mutuo Soccorso, oggi presieduta da Claudio Zaninetti, che fu amministratore e Sindaco del paese, in collaborazione con il Comune, ha dato vita a un gruppo di pensiero e d’azione chiamato: “Sapere condiviso”. Le persone sono in parte le stesse che collaborano alla conduzione dell’Emporio solidale di Granero per aiutare le famiglie in difficoltà attraverso la distribuzione delle eccedenze alimentari, unite dall’idea che la Cultura sia fondamentale per una crescita collettiva e possa essere un importante fattore di sviluppo.

E’ stato elaborato un programma di incontri mensili, ospitati nel Salone Parrocchiale, che si svolgono il martedì con inizio alle ore 17 e si concludono con un “mini rinfresco” di “Sapore condiviso”. Storici, medici, studiosi locali, affrontano argomenti che sono stati ritenuti di interesse collettivo.

Nel 2013 il Comune, in collaborazione con Enti e sponsor privati aveva contribuito alla stampa di un volume pubblicato dal DocBi: Da Fuentidueña a Guardabosone. Vita, avventure e morte di Don Sancho de Lunay Rojas, curato da Marcello Vaudano, Presidente del DocBi, che martedì 29 aprile ha proposto una conferenza dedicato al condottiero spagnolo, nativo di Fuentidueña e morto a Guardabosone per un’archibugiata, proprio come il Bayardo a Rovasenda.

Il salone era gremito e Vaudano ha iniziato la sua relazione tracciando un quadro della Valsessera tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, dal punto di vista socio-economico ed istituzionale: “Territorio di frontiera incuneato tra Stati sabaudi e Milanese spagnolo, con una popolazione che certo non superava le duemila persone, gravitanti tra i tre centri maggiori: Crevacuore, Flecchia e Curino, e molti insediamenti sparsi. La guerra di successione in Monferrato, con il conflitto tra Savoia e Spagna, finì per coinvolgere anche le terre del Principato di Masserano e del Marchesato di Crevacuore, governati dall’ambizioso Francesco Filiberto Ferrero Fieschi, che, per vivere al di sopra delle sue reali possibilità, non esitava a imporre esose tasse”. L’episodio centrale, l’assedio del castello di Crevacuore del gennaio 1617, è stato brevemente riassunto attraverso i dati desunti dalla relazione che di esso fece un cronista sabaudo nei mesi successivi, ritrovata in una traduzione spagnola. Vaudano ha quindi ripercorso vita e carriera militare di Sancho de Luna, nobile spagnolo, che morì in battaglia proprio alle porte di Guardabosone, mentre cercava di portar soccorso agli assediati: dall’ambiente familiare - nobiltà castigliana al servizio di Sua Maestà, il re Cattolico – riassumendone la brillante carriera militare, dall’imbarco sui galeoni dell’Invincibile Armata, alla guerra delle Fiandre,  all’esperienza a Napoli, al presidio dei passi alpini in Savoia, al comando della guarnigione militare di Milano, fino alla guerra contro i Savoia per il Monferrato. In memoria di Sancho de Luna fu eretta la ricca cappella che si trova di fronte all’Oratorio del Carretto, all’ingresso del paese, ed alcuni blocchi marmorei che facevano parte del suo cenotafio, sono ancora oggi visibili all’esterno del Museo Parrocchiale, con le loro incisioni ed iscrizioni che attendono di essere fatte parlare, così come gli archivi spagnoli e francesi, che, se indagati, certo riserveranno nuove sorprese.

Il 23 maggio, alle 17, lo storico Alessandro Orsi, accompagnato dallo Chef dell’Istituto Alberghiero di Varallo, Giorgio Anselmetti, parlerà della storia della cucina tradizionale montana.

 

Piera Mazzone

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