Come da copione. Mads Pedersen ritorna in maglia Rosa e lo fa con una volata sontuosa a Valona. Meritatamente considerato quello che il corridore della Lidl Trek ha fatto vedere nella tre giorni albanese. Sempre sul pezzo, mostruoso in volata, spaziale nella crono e particolarmente sul pezzo in salita.
E' in un team che ha vinto 17 tappe in questo 2025 dietro solo all'Uae che ne ha portate a casa 37 con compagni di squadra come Vacek e Ciccone che lo hanno portato praticamente in carrozza. L'abruzzese come dicevo nei giorni scorsi sta benissimo e quando avrà esaurito i compiti da gregario potrà prendersi delle belle soddisfazioni aiutato proprio da Mads.
La tappa mossa e ricca di sali scendi ha fatto notare grandi scorci di una moderna Albania con a tratti una ruralità antica (la capra che attraversa il gruppo Dion Smith dell'Intermarchè non la dimenticherà di certo) e percorsi che hanno regalato gare degne di poter essere definite quasi come delle classiche.
Roglic è stato nel vivo del gruppo e si sapeva, la maglia l'avrebbe mollata perchè anche oggi Pedersen era stravorito e con l'abbuono gli sarebbe bastato finire terzo per acciuffarla. Non accadeva dai tempi di Enrico Gasparotto (Giro 2007), membro per altro dello staff della Bora del corridore sloveno, che un corridore primo la prima tappa, perdeva la Rosa alla seconda e la riprendeva alla terza.
Note da segnalare sulla terza tappa: la tentata fuga di Pello Bilbao e Fortunato poi ripresi e una top 20 ricca di italiani, dieci, dal quinto al 12esimo infatti si sono piazzati Zambanini (2001), Oldani, Vendrame, Fiorelli, Scaroni, De Pretto (2002), Garofoli (2002), Ulissi. 14esimo Cattaneo e 16esimo Germani (2002). Retrocesso dall'ottavo al 85esimo posto Marcellusi (2000) per sprint irregolare.
Buone prospettive quindi per una seconda settimana che si preannuncia elettrizzante. I big, rivali da Roglic, per ora sono stati a guardare, Ayuso, Carapaz e Simon Yates si sono un po' nascosti, Tiberi invece è stato coperto bene da Caruso.
Ma il Giro è appena iniziato. Si ricaricano le pile e da venerdì 16 nella Castel di Sangro-Tagliacozzo forse si muoveranno i big, prima, martedì, mercoledì e giovedì spazio probabilmente ai velocisti. Con l'antipasto comunque che è stato particolarmente succulento.
Photo credits: LaPresse. Dal comunicato stampa Rcs Sport