Venerdì 16 maggio, nel Salone della SOMS, è stato presentato il numero 104 del Bollettino Storico Vercellese, riconosciuto tra le “Riviste scientifiche” dell’ANVUR. L’edizione si apre con un contributo di Franco Dessilani e Alessandro Zolt sulla “ribeba”, lo scacciapensieri valsesiano, di cui si attesta la produzione già nel 1524. Giovanni Ferraris presenta invece nuovi documenti su una statua lignea del 1762 conservata a Prarolo, attribuita a Giovan Martino Sezzano.
Durante la presentazione, il prof. Gabriele Costa, docente di Glottologia all’Università del Piemonte Orientale, ha tenuto una conferenza sulle lingue indoeuropee, esortando a un viaggio attraverso i millenni alla ricerca delle radici linguistiche comuni.
L'intervento si è concluso sottolineando come le lingue Indoeuropee, pur essendo state assimilate, continuino a vivere nella nostra cultura. Grazie al lavoro dei glottologi, oggi è possibile ricostruire le antiche lingue e le loro evoluzioni, specialmente attraverso toponimi, antroponimi e le tracce del parlato. Costa ha infine concluso: “La tradizione italiana, per fortuna, non è impositiva ma segue l’andamento della lingua parlata”.