• DAL CONVEGNO ALLE ATTIVITÀ DINAMICHE REALI O SIMULATE, DALLE VISITE GUIDATE ALLO SPETTACOLARE “POWER STAGE”, LA GARA DI REGOLARITÀ DELLA DOMENICA, L’EVENTO HA POTUTO CONTARE SUL CONTRIBUTO DI UN PUBBLICO ATTENTO ED ENTUSIASTA.
• NON POCHE LE SORPRESE DELL’ULTIMA ORA, COME LA PRESENZA DI OSPITI EXTRA COME L'EX-CAMPIONE DI RALLY MAURO PREGLIASCO, DEL TECNICO ALFA ROMEO CARMELO SCARCELLA, UNITISI A UNA GIÀ RICCA PLATEA DI STORICI, ESPERTI E GLORIE DELLE CORSE, COME DI ALTRE AUTOMOBILI DA COMPETIZIONE CHE HANNO ARRICCHITO ANCORA L’ESPOSIZIONE CORREDATA DA UNA MOSTRA D’ARTE.
• 20 EQUIPAGGI HANNO PRESO PARTE ALLA DIVERTENTE E IMPEGNATIVA SECONDA EDIZIONE DEL “POWER STAGE”, LA GARA DI REGOLARITÀ ORGANIZZATA NELL’AREA ESTERNA DEL COMPLESSO DI STROPPIANA, CON UN PERCORSO MISTO ASFALTO/STERRATO CHE HA MESSO ALLA PROVA AUTO CLASSICHE E MODERNE, VINTA DA SIMONE GONZINO SU FIAT 128.
• IN ATTESA DEI PROSSIMI PORTE APERTE DI SETTEMBRE E OTTOBRE, LA FONDAZIONE MARAZZATO SI PREPARA A UN DOPPIO IMPEGNO NEL WEEKEND DEL 28-29 GIUGNO, QUANDO PARTECIPERÀ CON I SUOI MEZZI AL MIMO, ALL'AUTODROMO DI MONZA, E AL RADUNO DI MEZZI STORICI DI AOSTA.
Il caldo di questa fine giugno e i temporali improvvisi del sabato non sono bastati a frenare l’entusiasmo e la presenza a “Ruote Veloci”, il primo dei “Porte aperte” che la Fondazione Marazzato ha messo in calendario per questo 2025 nella rinnovata sede di Stroppiana (VC), dove è custodito il meglio della sua straordinaria collezione di mezzi storici.
La formula, sperimentata con successo nell’edizione 2024 mescolando storia e cultura motoristica, in questo caso anche sportiva, e opportunità di svago e divertimento ha attirato un pubblico ancora più numeroso sin dal sabato mattina, quando, nel vero senso della parola, sono stati avviati i motori fuori e dentro gli edifici del complesso. Dalle 10:00, il pubblico ha potuto assistere, e anche partecipare, alle esibizioni di autocross con i mezzi e i piloti esperti del team GO4 e con la pilota biellese Serena Rodella sulla sua Mini proto.
Le corse viste dal di dentro
Dalle 11:00, nello showroom, ha preso il via il convegno “Lancia VS Alfa”, in uno scenario composto di autentiche opere d’arte a quattro ruote. Al centro del salone, circondate dalle vetture stradali, da pista e da rally di collezionisti come Max Girardo, Mario Righini, Angelo e Roberta Miniggio, Piero Felice Filippi, Massimo Magni, Roberto Berzero, Massimo Moro e molti altri, e dalle opere a tema automobilistico dei pittori Carla Manfredini e Alberto Aimone Cat, si sono si sono riuniti sul palco alcune autentiche leggende delle corse che in appena due ore hanno rievocato le suggestioni degli anni d’oro del motorismo italiano. Non una semplice cronistoria, né tantomeno una lista di nomi e risultati, ma l’atmosfera raccontata in prima persona da chi ha vissuto e scritto quelle pagine sulle piste prima ancora che nei libri.
L'ingegner Gianni Tonti, dirigente sportivo in Lancia e poi in Alfa Romeo, gli esperti meccanici e motoristi Rino Buschiazzo, Elio e Giovani Baldi, ancora oggi veri riferimenti per i collezionisti, hanno raccontato affascinanti retroscena e aneddoti a volte sconosciuti legati a molte imprese, dalle auto preparate o riparate con mezzi di fortuna quando i pezzi venivano a mancare alle bizzarrie dei piloti, i litigi e le vittorie conquistate con coraggio e un po' di sana incoscienza. Al gruppo si sono uniti Carmelo Scarcella, esperto delle Alfa Romeo da pista e non solo, che ha ricordato il valore dell'esperienza dei tecnici capaci e di come spesso la loro capacità di individuare e risolvere problemi superasse quella di ingegneri e designer e persino dei primi computer. A coronare questo avvincente racconto, l’esperienza di Mauro Pregliasco, campione italiano rally nel 1977 con la Lancia Stratos e corridore versatile, capace di conquistare successi anche a bordo di numerose altre auto come le Alfa Romeo GTV della scuderia Autodelta. Accanto a loro, il sempre autorevole Lorenzo Ardizio, direttore del Museo Alfa Romeo di Arese, che ha ripercorso con l’aiuto di materiale video d’archivio l’epopea delle corse in pista e della stessa Autodelta. A coordinare il tutto, lo storico e scrittore Simone Schiavi, moderatore di questo incontro e di quello della domenica mattina, in cui il giornalista e autore Massimo Condolo ha presentato il libro “Blu Stratos” con la partecipazione del collezionista Maurizio Ribaldone. Anche qui, il racconto si è sviluppato tra fotografie storiche e la citazione di brani del volume in cui Condolo ha raccolto le testimonianze di Piero Spriano ricche di episodi curiosi come quella volta in cui l’auto di Sandro Munari fu riparata e rimessa (vittoriosamente) in pista utilizzando del burro…
L’incontro della domenica è stato allietato dal racconto dei due promotori del progetto “Panduma”, un folle viaggio costruito su un’iniziativa di beneficenza che ha già portato una Panda da Vercelli a Tokyo e dei progetti per il viaggio di ritorno.
Entrambi i convegni sono stati preceduti dalla proiezione del video “Il sogno di Carlo”, il toccante racconto della nascita della Collezione Marazzato descritto dalla viva voce di familiari e collaboratori e dello stesso Carlo Marazzato con alcuni contributi d’archivio.
Lo spettacolo serale, i raduni e il “Power Stage”
Per tutta la durata dell’evento, grandi e piccoli si sono divertiti a seguire le evoluzioni dei mezzi in pista, visitare la mostre e la collezione e cimentarsi con simulazioni di guida virtuali e non: oltre alle ormai classiche esperienze virtuali da fare tramite i visori VR accanto e sopra i mezzi, della collezione, in una delle sale è stata allestita una vera e propria “area gioco” che comprendeva un simulatore di guida di mezzi pesanti e l’autopista di Nonno Slot accompagnata da una mostra di modellismo.
Nella serata di sabato, i molti ospiti trattenutisi oltre le 18 hanno potuto assistere a un altro evento molto speciale, una visita guidata alla collezione con scene d’epoca riprodotte da attori in costume. Al racconto della storia famiglia Marazzato, della nascita dell’azienda e della collezione tenuta dallo storico collaboratore Adelmo Delrosso si sono alternati avvincenti monologhi dei membri della compagnia teatrale B.F.P. calatisi nei panni di Lucillo Marazzato, capostipite e fondatore dell’impresa di trasporti da cui l’odierno Gruppo Marazzato prende origine, e di altri personaggi.
Domenica, gli spazi davanti e intorno gli edifici della sede di Stroppiana si sono riempiti di altri suoni e colori in aggiunta a quelli degli infaticabili mezzi da cross nella pista sterrata: dal mattino, il complesso ha infatti ospitato i membri del gruppo “Amici delle Citroën”, un’iniziativa nata su facebook che da anni riunisce e fa incontrare appassionati del marchio francese, con una trentina di DS, 2CV e principali derivati come Ami e Mehari. A loro si sono uniti, ancor più numerosi e vivaci, i membri del Vespa Club di Vercelli, che hanno scelto “Ruote Veloci” come tappa centrale del raduno per il loro ventennale, e premiato i partecipanti nel salone della Fondazione dove poco prima era terminato il convegno della domenica.
Momento conclusivo, che ha catturato l’attenzione per l’intero pomeriggio di domenica, la seconda edizione del “Power Stage”, gara di regolarità aperta al pubblico con auto d’epoca e non, a cui la Fondazione ha partecipato attivamente mettendo a disposizione di alcuni ospiti le auto appartenenti alla Collezione sui quali si sono cimentati anche gli stessi membri della famiglia Marazzato. Organizzato con la collaborazione di ACI Vercelli e della squadra Equipe Vitesse, nonostante il gran caldo ha visto l’entusiastica partecipazione di oltre 20 equipaggi, impegnati in due manche sul percorso misto asfalto/sterrato allestito intorno al complesso. La vittoria è andata a Simone Gonzino e alla sua Fiat 128 2 porte, seguito da Federico Mora su Opel Kadett GTE e da Luca Florio su Toyota Celica GT Four.
Alla cerimonia di premiazione, Alberto Marazzato, dirigente del Gruppo Marazzato e presidente della Fondazione, ha salutato e ringraziato pubblico e partecipanti esprimendo nuovamente una grande soddisfazione per il crescente seguito di questa e delle altre iniziative in cui l’ente è ormai impegnato da oltre tre anni.
“Siamo molto felici di ritrovare ogni volta non solo amici e ospiti che ci seguono ormai da un po’, ma anche persone che stanno scoprendo solo ora la nostra realtà e che con lo stesso entusiasmo si fanno avanti per partecipare anche collaborando alla riuscita dei nostri eventi. Questo ci conferma che la strada intrapresa nel voler valorizzare e soprattutto condividere il grande patrimonio, non soltanto di mezzi ma anche di esperienze, che ci ha lasciato nostro padre è più che mai quella giusta”.
E in effetti, al di là della formula sempre varia e coinvolgente, il vero valore aggiunto che la Fondazione Marazzato offre con le sue iniziative, sia in quelle che organizza “in casa” sia con la presenza a fiere e manifestazioni, e che lascia sorpresi ogni volta vecchi e nuovi ospiti è proprio la condivisione. Vedere da vicino e toccare con mano il grande patrimonio storico di tradizione e cultura d’impresa rappresentato dai suoi mezzi, ma soprattutto farne dei testimoni non silenziosi di epoche e passate, è la chiave di lettura per trovare ogni giorno gli spunti e le radici che ci fanno comprendere meglio anche il nostro oggi.
L’appuntamento con “Ruote Veloci III” è per il 2026, per un’edizione che riserverà ancora nuove sorprese, ma per chi segue da vicino l’attività della Fondazione Marazzato il calendario del 2025 è ancora decisamente ricco. Tra appena una settimana, dal 27 al 29 giugno, i mezzi della Collezione Marazzato parteciperanno a due eventi in contemporanea: al Mimo, il salone dell’auto all’aperto organizzato nell’Autodromo di Monza, saranno presenti Fiat 682 N2 Supercortemaggiore, Moto Guzzi Ercole Agip Gas, Fiat 640 vigili del fuoco, Fiat 414 autobus urbano e Lancia 6 Ro M, mentre un altro gruppo composto dall’OMT Franzosi, dal Fiat 682 N 125 e dagli OM 40 e OM super Orione si uniranno al raduno “Giganti tra le Alpi” per le strade della Valle d’Aosta nelle giornate di sabato 28 e domenica 29.
I cancelli della Fondazione torneranno poi ad aprirsi per “Campo Base Stroppiana III”, terzo appuntamento con il mondo dei mezzi militari fissato per il 20 e 21 settembre, e con l’evento speciale per i 50 anni di Iveco che chiuderà il ciclo nel weekend del 18-19 ottobre.
Lo Showroom della Fondazione Marazzato si trova a Stroppiana (VC), al km 11 della SP31.
Per info:
fondazione@gruppomarazzato.com
+39 0161320311
FB Fondazione Marazzato
Il Gruppo Marazzato
Il Gruppo Marazzato, nato nel 1952, si occupa di servizi ambientali con 8 sedi nel Nord Ovest e un raggio d’azione nazionale grazie alle reti d’impresa a cui aderisce. Con 300 dipendenti e un parco mezzi di oltre 250 unità fornisce servizi di gestione, intermediazione e trasporto rifiuti industriali, bonifiche ambientali, rimozione amianto e serbatoi e spurghi civili e industriali.
Lo scorso febbraio 2023 il Gruppo ha dato vita alla Fondazione Marazzato, che si occupa di tutte le iniziative legate al mondo della CSR, della sostenibilità ambientale e della preservazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento alla collezione privata di mezzi storici, composta da oltre 250 veicoli e custodita presso lo showroom di Stroppiana (VC).