Riceviamo e pubblichiamo
"Apprendiamo da fonti giornalistiche della presunta intenzione di chiudere il punto nascita dell’Ospedale di Borgosesia. Una notizia che desta fortissima preoccupazione e alla quale ci opponiamo con determinazione.
Scelte di questa portata non possono essere prese senza un confronto trasparente, partecipato e responsabile con tutte le parti sociali coinvolte: amministratori del territorio, operatori sanitari, professionisti del settore e cittadini.
Siamo certi che il direttore generale dell’ASL, Marco Ricci — figura di grande competenza e di cui abbiamo piena stima — saprà promuovere un tavolo di confronto il più ampio e rappresentativo possibile.
Un tavolo non per discutere di chiusure, ma per costruire una visione di futuro condivisa e concreta, che metta al centro non solamente l’ospedale di Borgosesia come struttura isolata, ma l’intera sanità valsesiana di cui l’Ospedale è un tassello fondamentale.
Non possiamo accettare interventi tampone o misure estemporanee. Non è aggiungendo qualche ora a un singolo reparto, come pare si sia fatto trapelare o facendo nascere i bimbi a domicilio che si garantisce una vera tutela della salute.
Il nostro territorio ha bisogno di una strategia sanitaria di medio periodo, capace di rispondere alle specificità della Valsesia e di valorizzare le opportunità che essa può offrire, in termini di servizi, qualità della vita e attrattività.
In questo contesto, è ancora più grave quanto emerge dalle stesse fonti giornalistiche: Borgosesia sarebbe l’unico punto nascita previsto in chiusura in tutto il Piemonte.
Una decisione ancor più incomprensibile e inaccettabile se si considera che esistono altri punti nascita sul territorio regionale con numeri inferiori a quelli di Borgosesia, ma non toccati da alcun provvedimento.
Tale disparità, se confermata, non può che suscitare una ferma reazione e una richiesta immediata di chiarimento che, siamo certi, l’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi saprà dare, anche ricordando il suo impegno a tutela del territorio quando era Sindaco.
L’ospedale di Borgosesia è un presidio fondamentale per l’intera Valsesia e deve essere considerato all’interno di un sistema integrato con l’ospedale di Vercelli e tutti gli altri presidi sanitari presenti nell’area.
Solo una visione ampia, responsabile e condivisa può garantire una sanità davvero vicina ai bisogni dei cittadini e rispettosa del diritto alla salute.
Il nostro territorio merita ascolto, attenzione e risposte. Non chiusure unilaterali senza una visione strategica condivisa e partecipata. Attendiamo con fiducia, quindi, l’apertura di un tavolo di confronto strategico che indichi la strada del futuro e non una visione miope del presente."
Daniele Baglione
Segretario Provinciale Lega di Vercelli