È incessante l’impegno da parte del Sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, a difesa dell’Ospedale della città: incontri, riunioni, proposte si susseguono in queste ore, per trovare la migliore formula affinché l’ospedale possa offrire ai valsesiani un servizio utile ai bisogni della popolazione.
In questo contesto, il primo cittadino di Borgosesia ha chiesto ed ottenuto che siano coloro che hanno oggettivamente il potere decisionale sul futuro del nosocomio a venire ad illustrare ai Sindaci dell’Ambito Territoriale Nord dell’Asl di Vercelli quali sono i piani della Regione e dell’Asl per il Santi Pietro e Paolo:
<<Fin dal primo giorno del mio insediamento come Sindaco di Borgosesia – sottolinea Bonaccio – ho avuto ben chiaro il mio dovere di tutelare questo presidio ospedaliero, perché questo vuol dire tutelare la salute dei miei concittadini, ma anche di tutti i valsesiani. In queste cose, purtroppo, la volontà seppur ferrea non basta, e non basta neanche impegnarsi senza riserve: ci sono questioni sovraterritoriali – continua – che interferiscono con le scelte che sembrerebbero le più logiche ed immediate per la nostra gente e, nonostante le battaglie combattute da me e dagli altri colleghi sindaci del territorio in questi anni, purtroppo il nostro ospedale continua a costituire una spina nel fianco di tutti noi amministratori>>.
Bonaccio non demorde, ha chiesto che l’Assessore Regionale Federico Riboldi e il Direttore Generale dell’Asl VC, Marco Ricci, incontrino i Sindaci del territorio per spiegare quale futuro attende l’ospedale di Borgosesia: <<I cittadini esigono risposte – dice Bonaccio – e noi Sindaci siamo tenuti a spiegare con chiarezza ciò che si intende fare: per questo dobbiamo conoscere nel dettaglio le intenzioni della Regione e dell’Azienda Sanitaria, discuterne insieme, e trovare di comune accordo una soluzione adeguata. Ringrazio l’Assessore Riboldi per la costante disponibilità e attenzione, così come ringrazio Marco Ricci: sono ben consapevoli delle aspettative dei valsesiani – conclude Bonaccio – e sono certo che si impegneranno affinché il nostro Santi Pietro e Paolo possa offrire al territorio servizi di valore, anche nel riconoscimento dell’impegno che la collettività e le istituzioni locali hanno sempre profuso a difesa di questo presidio della salute pubblica>>.