SPORT - 23 agosto 2025, 15:05

C'era una Vuelta a Venaria, a Torino il tributo a Coppi. Lo Russo: "Ora guardiamo ai Mondiali" [FOTO]

Alla partenza anche il principe Alberto II di Monaco. Sindaco possibilista sul prossimo obiettivo ciclistico, pronto a sfidare il Trentino. Piccola contestazione al Km zero contro il progetto Meisino

C'era una Vuelta, e ora non c'è più. Il gruppo è partito dalla "salida" di Venaria Reale, direzione Novara. La velocità ancora moderata: fino al km0 di Torino. Il gruppo è passato da Corso Grosseto, poi corso Potenza, corso Regina Margherita e infine in Corso Casale dove si inizia a fare sul serio. Qui Vingegaard e colleghi hanno accelerato di fronte alla statua del campione piemontese Fausto Coppi, proprio in fronte al Motovelodromo dove è stato allestito un maxischermo che trasmetterà la tappa odierna. 

Il sindaco Lo Russo al km zero

Ad accogliere il passaggio della carovana a pochi metri dalla chiesa di Madonna del Pilone il sindaco di Torino Stefano Lo Russo che ha commentato con entusiasmo quest’evento. 

"Un grande evento internazionale che chiude un trittico importante dopo la partenza del Tour de France del Giro d’Italia - è il commento del primo cittadino - un obiettivo raggiunto con un lavoro congiunto con la Regione Piemonte. Perché Torino è davvero la piazza migliore per questi grandi eventi e il ciclismo è nelle corde. Abbiamo avuto una città strapiena di turisti, molti per la prima volta a Torino. I commenti sono entusiasti, stiamo raccogliendo impressioni sulla qualità della città davvero importanti. Lo sport lancia un messaggio di pace e di unità tra le persone, perché non ci sono bandiere, non ci sono etnie, non ci sono religioni”.

Sui mondiali pronti a sfidare il Trentino

E sulla possibilità di ospitare il mondiale si dice possibilista: "Può essere un obiettivo raggiungibile". Anche se si teme la concorrenza con il Trentino: “Siamo abituati a competere e a giocarci tutte le partite fino alla fine, con grande determinazione, con la coscienza di amministrazioni che lavorano negli interessi di questo territorio, con la determinazione sabauda.” 

La tappa di oggi

La tappa prevede il passaggio a San Mauro Torinese, Castiglione Torinese, Gassino Torinese e Castagneto Po. Passaggio da Chivasso e poi Caluso, Candia Canavese e Ivrea. Da lì la tappa prosegue nel biellese, in provincia di Vercelli e l'arrivo - in volata - a Novara. 187 km in relativa tranquillità, con una sola salita di nemmeno 400 metri di dislivello a Bienca Tomalino, frazione di Chiaverano.

Anche il principe di Monaco

Prima della partenza sul palco la presentazione delle squadre partecipanti, con l'acclamazione da parte della folla per il campione danese, favorito per maglia rossa finale. Presente anche il Principe di Monaco Alberto II per il passaggio di testimone: nel 2026 la partenza della Vuelta sarà proprio a Montecarlo.

Contestato il progetto del Meisino

Nessun disordine, ma una piccola contestazione con uno striscione apparso proprio sotto la statua di Fausto Coppi e alzato durante il passaggio dei ciclisti. 

“Fuori gli speculatori dal Parco del Meisino” e una bandiera della Palestina sono stati alzati durante il passaggio.

Il riferimento è al contestato progetto del parco dove i lavori stanno proseguendo a non troppa distanza dal km zero della gara. 

Francesco Capuano - Daniele Caponnetto - redazione Torino

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