COSTUME E SOCIETÀ - 25 agosto 2025, 06:50

Non solo chat: perché i giovani scelgono ancora carta e penna

Con il progresso tecnologico, le persone che scrivono lettere sono sempre di meno. Ma alcuni ragazzi conservano questa abitudine.

Non solo chat: perché i giovani scelgono ancora carta e penna, immagine generata da IA

Non solo chat: perché i giovani scelgono ancora carta e penna, immagine generata da IA

In occasione del vertice di ferragosto in Alaska Melania Trump ha scritto una lettera al presidente russo Vladimir Putin per arrivare alla pace con l'Ucraina. Segno dunque che le "vecchie" lettere, forse così "vecchie" non sono. In un’era caratterizzata dai social media, dai telefoni, dai computer e anche dall’intelligenza artificiale, carta e penna o comunque pensieri o messaggi scritti sulla carta, anche se con il pc e poi consegnati a mano o inviati via posta, esistono ancora. E i giovani ? Sono ancora attratti dall’inchiostro e dal fascino della carta o si affidano solamente a messaggi su Whatsapp o Telegram, o altri metodi che si rifanno ai social? Ebbene, attraverso questo articolo abbiamo scoperto come in questo scenario dominato dalla tecnologia, sono tanti i giovani che rimangono fortemente legati a “carta e penna”. A chi si rivolgono? ai propri fidanzati, ai genitori oppure anche a se stessi.

E’ il caso di Lucrezia: “Io sono molto legata al cartaceo. Sin da piccola, ho avuto l’abitudine di scrivere delle lettere, soprattutto indirizzate a mia mamma. Quando sbagliavo e volevo chiederle scusa, mi mettevo a scrivere e lei ha sempre apprezzato questo gesto. Sono dell’idea che una lettera rimanga per sempre, mentre un messaggio su Whatsapp non dura in eterno. Inoltre, è un modo per dialogare con il nostro mondo interiore. Mentre scrivo una lettera, magari indirizzata ad una mia amica, è come se parlassi anche a me stessa”.

Se tra mamma e figlia è un’usanza scambiarsi delle lettere, non è lo stesso per Chiara. Lei ha quasi ventun anni ed è fidanzata da circa un anno e mezzo. Ed è proprio grazie a questa relazione, che ha riscoperto il valore della scrittura sulla carta. “Il mio ragazzo ama scrivere. Appena mi ha consegnato la sua lettera, sono rimasta piacevolmente stupita, perché non me l’aspettavo. Adesso, anche io ho cominciato a scriverne qualcuna per lui, e devo dire che è piuttosto affascinante. Tramite messaggio, è difficile emanare la profondità dei tuoi sentimenti e solo le lettere permettono di sfogarsi e di comunicare quello che vuoi”.

Elena, fra poco compirà diciannove anni e dà un valore molto importante a carta e penna: “Io non scrivo molte lettere, in genere. Penso che la mia generazione non ne senta il bisogno, in quanto ormai un messaggio sostituisce a tutti gli effetti una lettera. Lo faccio però in occasione di eventi importanti, a persone molto vicine a me. Mi è capitato di spedire una lettera, perché questa mia amica non viveva in Italia, ma la maggior parte delle volte le consegno di persona. Il fatto che i giovani non scrivano più lettere non dev’essere per forza un aspetto negativo. Infatti, in un mondo strettamente legato all’online, scrivere lettere diventa qualcosa di speciale e, quindi, anche il contenuto diviene più importante rispetto a un banale messaggio. E’ più confidenziale e ne innalza il valore. Mi è capitato di ricevere lettere e le ho sempre conservate”.

Erika Festa Rovera

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