Domenica 5 ottobre a Valduggia, nell’accogliente nuova sede del Museo delle Campane “Achille Mazzola”, molto apprezzata dai poeti per il clima familiare in cui potevano recitare le loro poesie, è stata ospitata la XV Rassegna di Poesia Dialettale “Walter Magnone”, organizzata dal Comune di Valduggia, intitolata a Walter Magnone, mancato a giugno 2023, che ne fu l’ideatore e l’anima, contribuendo a farla crescere negli anni con impegno e passione. Erano presenti la moglie e i figli che hanno accolto con molta commozione il ricordo fatto dal Sindaco Luca Chiara e l’omaggio di un mazzo di fiori. Luca Chiara ha anche ricordato fotografo Ennio Reolon, mancato il 27 gennaio di quest’anno: “Immortalava ad uno ad uno tutti i poeti che si avvicendavano a leggere le loro poesie: la sua è un’assenza difficile da colmare, anche per la discrezione e la cordialità che lo caratterizzavano”. Ennio era amico e collega di Walter Magnone al Corriere Valsesiano: certo ora avranno molte cose da raccontarsi, felici di vedere che la rassegna prosegue con crescente successo. Tra il pubblico c’era l’Assessore alla Cultura dell’Unione dei Comuni Montani, Attilio Ferla, che ha portato il saluto del Presidente. Il Sindaco ha ringraziato Gisella ed Enrico Barlassina per l’ospitalità, ritenendo che sia importante far conoscere e valorizzare sempre di più questo Museo, così strettamente legato alla vita valduggese. L’incontro poetico valduggese nacque nel 2006, ideato dal compianto Sindaco, Piercarlo Zanetti, in occasione del primo centenario della posa della croce sul Monte Fenera, la tradizione proseguì negli anni, chiedendo di inviare poesie a tema libero, per offrire ampia possibilità di esprimersi: sono ormai passati quasi due decenni, molte delle “voci” rimangono solo nelle poesie raccolte nei libri e nei ricordi dei partecipanti. Tra i poeti purtroppo quest’anno non era presente Gian Piero Paracchini, mancato lunedì 7 ottobre, al quale vanno tutti i nostri ricordi per l’affetto e la simpatia che sapeva trasmettere. La poesia di Gianpiero: “San Silvestro 2024”, un inno all’amicizia semplice e cordiale, suggellata dal brindisi augurale, scritta nel dialetto di Zuccaro, Rastiglione, Orsanvenzo, è stata letta dal Vice Sindaco Giacomo Giacomini, che ha presentato il libro con le poesie presentate nelle tre edizioni precedenti, il primo pubblicato dopo il silenzio dovuto al Covid, che ha cambiato la vita di molte persone, al quale ha lavorato molto: “Per questo la Rassegna dalla primavera è scivolata nell’autunno, ma credo che questo per i poeti sia un regalo gradito. Le fotografie di copertina e all’interno sono di Michele Astori e abbiamo chiesto a Piera Mazzone, che ci segue dalla prima edizione, di scrivere la presentazione”. Hanno letto le loro poesie - elegiache, civili, ironiche, di memoria - la poetessa valduggese Caterina Bocciolone; Gianna Calderini di Borgosesia, ma che scrive nel dialetto di Bornate, Liliana Carola, che vive a Vigliano, ma scrive nel dialetto di Crevacuore; da Borgosesia Michele Regis Milano; da Varallo sono giunti Enzo Dalberto, Ciacula, Marilena Rotti, Giorgio Salina che, per omaggiare la nuova sede, ha letto una poesia dedicata al campanaro di Civiasco: Pietro Masoni, che suonava in modo meraviglioso e ha ricordato che le campane del paese provengono proprio dalla Fonderia Mazzola di Valduggia; da Serravalle: Marino Vidali e Gianni Monticelli, la poetessa Maria Rita Nobile di Romagnano, mentre da Cavaglio d’Agogna è arrivato Piercarlo Tacca, e da Cureggio Gianni Zaninetti. Non erano presenti: Davide Cerutti, Gian Piero Paracchini, Giuseppe Patellaro, Giovanna Spitaleri. Naturalmente non poteva mancare Don Dante Airaga che ha già promesso una poesia per il prossimo anno. A tutti i poeti partecipanti sono stati donati un diploma di partecipazione e il libro delle poesie, consegnati dal Vice Sindaco, Giacomo Giacomini e dalla Consigliera Matilde Zoia. A tutti i numerosi presenti è stato offerto un ricco buffet, con torte dolci e salate, bibite e spumante, e la possibilità di una visita guidata al Museo.