Serravalle-Grignasco - 08 ottobre 2025, 10:22

Grignasco, brillante laurea con lode per Lorenzo Della Peruta: una tesi sulla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti

Grignasco, brillante laurea con lode per Lorenzo Della Peruta: una tesi sulla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti

Grignasco, brillante laurea con lode per Lorenzo Della Peruta: una tesi sulla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti

Lorenzo Della Peruta, grignaschese, corrispondente del settimanale Il Monte Rosa, nipote di Aldo Lanfranchini con il quale condivide la passione per la storia, mercoledì 1 ottobre si è laureato brillantemente in filosofia e comunicazione, con centodieci e lode all’UPO (Università del Piemonte Orientale) di Vercelli. La sua tesi di laurea: "Narrazioni della sofferenza al tempo della crisi degli oppioidi", è il frutto di un lavoro di ricerca per capire come l’OxyContin prima (farmaco antidolorifico a base di ossicodone a rilascio prolungato, usato per il trattamento del dolore severo e cronico negli adulti, per le cure palliative nei casi di dolore cronico ed episodico) e il Fentanyl dopo (farmaco che appartiene anch’esso alla categoria degli oppioidi - stessa famiglia dell’eroina e della morfina - di cui però è molto più potente, nato come farmaco usato nella terapia del dolore, ma dilagato come sostanza utilizzata in modo improprio o illegale, che negli Stati Uniti, dove è chiamato “la droga degli zombie” perché può trasformare chi lo assume in “un morto che cammina”, sta causando una strage silenziosa: tra la fine degli anni Novanta e il 2022 ha provocato quasi un milione di overdose letali) siano diventati così diffusi proprio negli Usa, e quali siano state le narrazioni che hanno fatto sì che diventassero così popolari: “In Europa non esiste ancora un’emergenza, anche se sono sempre di più i segnali di circolazione di questa sostanza. Segnali che hanno spinto di recente l’Italia a presentare un Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e altri oppioidi sintetici”. Lorenzo da piccolo era un campione di scacchi, quando frequentava il Liceo Ferrari a Borgosesia, nel 2021, l’anno in cui il Giro d’Italia di ciclismo fece tappa a Mera, vinse il concorso indetto nelle scuole dalla Gazzetta dello Sport e diventò reporter per un giorno. Per due anni scelse la Biblioteca di Varallo per lo stage scuola-lavoro: si era impegnato a fondo, ben oltre le ore curricolari e la sua intelligenza vivace gli aveva permesso di essere un ottimo ed intraprendente collaboratore. Nel contempo aveva intessuto rapporti umani di amicizia con tutti coloro che lavoravano in biblioteca, con i volontari e anche con l’utenza. Frequentando l’Università con Erasmus (il programma dell'Unione Europea nato nel 1987 che consente agli studenti di trascorrere periodi di studio o tirocinio all'estero, offrendo un contributo finanziario e garantendo il riconoscimento accademico del periodo svolto) è stato cinque mesi, da settembre a febbraio di quest’anno, a Varsavia: “Un’esperienza bellissima sia dal punto di vista accademico che di vita. Università modernissima e ho fatto delle amicizie davvero profonde, sia con italiani che stranieri”. Ora Lorenzo frequenterà la Magistrale di Filosofia a Vercelli: “Questi anni di studio sono stati proficui, vissuti in un clima amichevole dove i professori avevano il tempo e la possibilità di intessere anche rapporti umani con gli allievi. Trovo che questa Università dia molto agli studenti e offra loro opportunità uniche”. Lorenzo è seguito a ruota dalla sorella Sofia che, dopo essersi diplomata quest’anno al Liceo Classico, frequenta l’Università a Torino. Questi giovani sono ottime promesse per il futuro, esempi di costanza e impegno senza “secchionerie”. Auguri per un futuro che si prospetta ottimo.

Piera Mazzone

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