CRONACA - 15 ottobre 2025, 14:16

Tentativo di truffa all’esame di guida, scoperto grazie all’intervento della Polizia Stradale

Candidato denunciato per utilizzo di apparecchiature elettroniche a supporto dei quiz ministeriali

Tentativo di truffa all’esame di guida, scoperto grazie all’intervento della Polizia Stradale

Tentativo di truffa all’esame di guida, scoperto grazie all’intervento della Polizia Stradale

La mattina del 17 settembre scorso, durante un servizio mirato condotto dal personale della Sezione Polizia Stradale di Vercelli, un candidato è stato sorpreso mentre tentava di superare l’esame per il conseguimento della patente di guida con l’ausilio di sofisticate apparecchiature elettroniche.

Il sistema, accuratamente occultato tra gli abiti, prevedeva una microcamera nascosta sotto un bottone della camicia, collegata a un trasmettitore e a un modem di piccole dimensioni. Le immagini dei quiz venivano inviate in tempo reale a un complice esterno, in grado di fornire al candidato le risposte corrette da remoto.

Gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, dal particolare abbigliamento e dalla rapidità con cui rispondeva alle domande, hanno deciso di intervenire al termine della prova, sottoponendolo a controllo. Durante la verifica, il candidato ha ammesso l’utilizzo dei dispositivi e li ha spontaneamente consegnati al personale di polizia, che ha proceduto al sequestro delle apparecchiature e alla segnalazione del soggetto all’Autorità Giudiziaria.

Episodi di questo genere, purtroppo sempre più diffusi a livello nazionale, sono costantemente oggetto di monitoraggio da parte della Sezione Polizia Stradale di Vercelli. Negli ultimi mesi, analoghe attività di controllo presso la locale Motorizzazione hanno infatti portato alla denuncia di altri due candidati per fatti simili.

L’attività di vigilanza prosegue quindi in modo continuativo, con l’obiettivo di garantire la regolarità e la trasparenza delle prove d’esame.

Si precisa, infine, che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, in base al principio di presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato potrà essere accertata solo con sentenza definitiva di condanna.

redazione c

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