Benessere e Salute - 20 ottobre 2025, 10:54

Ospedale di Borgosesia a rischio: cittadini e Comuni uniti per difendere i servizi di Pediatria e Ginecologia H24

Ospedale di Borgosesia a rischio: cittadini e Comuni uniti per difendere i servizi di Pediatria e Ginecologia H24

Ospedale di Borgosesia a rischio: cittadini e Comuni uniti per difendere i servizi di Pediatria e Ginecologia H24

Preoccupazione crescente in Valsesia per il futuro dell’ospedale di Borgosesia, al centro del recente piano di riorganizzazione sanitaria presentato lo scorso luglio dall’assessorato regionale alla Sanità. Il progetto, che coinvolge anche i Comuni di Quarona e Serravalle Sesia, prevede la chiusura del punto nascite e la riduzione del Pronto Soccorso Pediatrico e del Pronto Intervento Ginecologico H24, scelte che – secondo cittadini e amministratori locali – metterebbero a repentaglio la sicurezza di mamme e bambini.

Secondo quanto riportato nella campagna informativa diffusa in questi giorni, il servizio di Pediatria H24 è stato eliminato, lasciando il presidio senza pediatri disponibili di notte e nei fine settimana. Anche il reparto di Ginecologia e Ostetricia risulta ridimensionato: il Pronto Intervento non dispone più di ginecologi e ostetriche nelle ore notturne, con un impatto diretto sulle emergenze sanitarie femminili.

I promotori dell’iniziativa chiedono l’immediata riattivazione H24 dei due servizi essenziali, con la presenza stabile di un pediatra, un ginecologo e due ostetriche, per garantire un presidio costante e sicuro per mamme, donne e bambini.

Alla mobilitazione hanno già aderito diversi Comuni valsesiani, tra cui Alagna Valsesia, Mollia, Campertogno, Balmuccia, Carcoforo, Fobello, Rimella, Varallo, Grignasco e Gattinara, mentre l’appello è rivolto anche alle amministrazioni non ancora coinvolte affinché sostengano la battaglia per la tutela del presidio ospedaliero.

Il messaggio diffuso è chiaro e diretto:
“La salute non ha orari e non può aspettare.”
Un invito alla collaborazione e alla massima diffusione per difendere uno dei punti di riferimento sanitari più importanti del territorio valsesiano.

Redazione J.B.

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