Nel corso del terzo trimestre dell’anno la crescita della base imprenditoriale in Alto Piemonte è stata marginale. Il trimestre luglio-settembre si è infatti concluso con una crescita modesta, comune a tutte le province sebbene con diversa intensità e con la sola parziale eccezione di Novara, sostenuta principalmente dai servizi.
In particolare nel periodo di riferimento si contano 741 iscrizioni e 632 cessazioni (al netto delle 51 cancellazioni d’ufficio) nei territori di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, con un totale di 72.258 imprese registrate al 30 settembre 2025.
Il tasso di crescita globale si attesta al +0,15%, allineato a quello registrato a livello piemontese (+0,14%) e nazionale (+0,29%).
Tra le province emergono lievi differenze: Novara mostra il maggiore dinamismo (+0,27%), il Verbano Cusio registra un dato del +0,16% mentre Biella e Vercelli esprimono una sostanziale stabilità (rispettivamente +0,03% e +0,05%).
Il sistema imprenditoriale della provincia di Vercelli registra una stabilità nel corso del terzo trimestre 2025: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti a +7 unità a fronte di 141 iscrizioni e 134 cessazioni (al netto delle 12 cancellazioni d’ufficio). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pari al +0,05%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2025 ammonta complessivamente a 14.813 unità.
A livello settoriale l’industria in senso stretto risulta in calo (-0,34%), così come il commercio (-0,37%), mentre crescono gli altri servizi (+0,67%).
Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano un tasso di crescita positivo, pari al +0,59%.
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 53 iscrizioni e 58 cessazioni (oltre ad una d’ufficio), portando il numero di imprese registrate a 4.246 unità.





