Si è conclusa il 31 ottobre la prima fase del percorso che porterà alla definizione dei nuovi contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su gomma in Piemonte. Un passaggio considerato strategico e innovativo, che segna l’avvio di una riforma complessiva del sistema TPL piemontese nel segno dell’innovazione, dell’efficienza, della sostenibilità e della qualità dei servizi per i cittadini.
In questa prima fase, l’Agenzia della Mobilità Piemontese ha trasmesso all’Autorità di Regolazione dei Trasporti le relazioni relative ai diversi lotti di gara, documenti che delineano per ciascun bacino territoriale i livelli di servizio, le caratteristiche del territorio e le previsioni di affidamento.
Non tutti i lotti saranno messi a gara: alcuni verranno affidati in house alle società pubbliche di gestione del trasporto già attive nei rispettivi territori, secondo criteri di efficienza e coerenza organizzativa.
Tra questi rientrano anche i servizi urbani ed extraurbani di Biella e Vercelli, oltre al servizio urbano e suburbano di Torino, al servizio urbano di Novara e ai servizi della provincia del Verbano.
Per tutte le aree interessate, gare o affidamenti diretti, valgono gli stessi principi cardine: nessuna riduzione di risorse o di personale, ma un incremento della qualità e della copertura del servizio.
Eventuali ribassi d’asta derivanti dalle procedure di gara saranno reinvestiti integralmente per potenziare il trasporto pubblico, con particolare attenzione alle aree più deboli o meno servite, comprese quelle provinciali che ancora soffrono carenze di collegamenti nei fine settimana.
La continuità occupazionale resta garantita: non è prevista alcuna riduzione del personale e la clausola sociale tutela la stabilità dei lavoratori, con attenzione anche alla qualità della vita degli autisti e alla formazione professionale.
"Con la consegna all’Autorità di Regolazione dei Trasporti delle relazioni sui lotti di gara si conclude la prima fase di un percorso complesso ma fondamentale per il futuro del trasporto pubblico piemontese – ha dichiarato Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese – che ha visto una ampia fase di consultazione con tutti i portatori di interesse.
Ora ci avviamo speditamente alla seconda fase, che porterà alla definizione delle relazioni sugli affidamenti e, successivamente, alle gare vere e proprie, nel pieno rispetto del cronoprogramma.
È importante sottolineare che non vi sarà alcuna riduzione delle risorse né del personale: al contrario, l’obiettivo è offrire più servizi, meglio distribuiti e più vicini ai cittadini".
Sulla stessa linea l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, che aggiunge: "La Regione Piemonte è impegnata, sui tavoli nazionali, a garantire la stabilità del Fondo Nazionale Trasporti e, a livello regionale, a consolidare l’aumento di risorse stanziate negli ultimi anni, che hanno consentito di potenziare il servizio.
Le gare non nascono per ridurre la spesa, ma per migliorare il servizio e tutelare cittadini e lavoratori. È un percorso impegnativo ma necessario, che ci porterà entro il 2027 ad avere nuovi contratti, più servizi e un sistema di trasporto pubblico più moderno, sostenibile e vicino alle esigenze dei piemontesi".





