POLITICA - 26 novembre 2025, 18:20

Regione, Zappalà sul nuovo piano stralcio: ”Ascoltate le esigenze degli agricoltori”

Regione, Zappalà sul nuovo piano stralcio: ”Ascoltate le esigenze degli agricoltori”

Regione, Zappalà sul nuovo piano stralcio: ”Ascoltate le esigenze degli agricoltori”

«Con la Proposta di deliberazione elaborata, e costruita sulla base delle richieste provenienti dal mondo agricolo, diamo finalmente una risposta concreta e di buon senso al settore zootecnico piemontese, che negli ultimi anni ha già dimostrato grande responsabilità ambientale». Lo dichiara Davide Zappalà, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Il nuovo Piano stralcio agricoltura approvato dal Consiglio regionale permette di conservare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di ammoniaca, in attuazione della misura prevista dal Piano regionale della qualità dell’aria, senza però ricorrere a strumenti repressivi che avrebbero messo in difficoltà centinaia di aziende». 

«Prima, per raggiungere gli obiettivi emissivi, il sistema imponeva l’obbligo di realizzare coperture fisse delle letamaie, interventi estremamente costosi e complicati da autorizzare, se non addirittura impossibili, viste le altezze richieste e i vincoli urbanistici e paesaggistici. Ora lo stesso risultato si otterrà attraverso l’applicazione di specifiche pratiche agronomiche e zootecniche, molte delle quali sono già adottate dalle aziende, come l’alimentazione arricchita con enzimi in grado di ridurre fisiologicamente le emissioni, una miglior gestione della stalla con pulizia quotidiana, e il mantenimento del letame in cumuli compatti e cilindrici limitando la superficie esposta all’aria. Queste pratiche erano già diffuse ma non venivano computate nel calcolo ufficiale della riduzione dell’ammoniaca: ora finalmente lo saranno».

Dunque meno burocrazia per chi lavora: «Il regolamento vigente avrebbe imposto agli agricoltori di comunicare con anticipo il luogo di spandimento delle deiezioni.
Un adempimento che non teneva minimamente conto dei fattori atmosferici e delle reali condizioni operative. Un carico burocratico inutile, che non abbiamo mai ben compreso. Con la modifica approvata, l’agricoltore potrà spandere quando le condizioni sono idonee, senza dover rincorrere scadenze e autorizzazioni irrazionali» sottolinea. «Riduciamo le emissioni, miglioriamo la qualità dell’aria e, allo stesso tempo, evitiamo di schiacciare gli allevatori sotto vincoli impossibili. Il Piemonte, grazie al contributo di Fratelli d’Italia, continua a dimostrare che ambiente e impresa possono stare dalla stessa parte, se la politica sa ascoltare e intervenire con buon senso» conclude Zappalà.

c. s. uff. stampa Zappalà g. c.

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