È stato presentato venerdì 21 novembre, nell’ambito della Settimana dell’Economia di Confartigianato, il manufatto in legno di noce realizzato dagli studenti della Scuola Barolo per celebrare i 1000 anni di Varallo. L’opera, frutto di settimane di lavoro della classe seconda con il supporto di alcuni studenti di terza e quarta, è stata realizzata sotto la guida dei docenti di laboratorio Umberto Cassani e Pietro Valenti.
Un’opera che racconta Varallo
Il manufatto presenta due livelli narrativi:
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Nella parte inferiore, il ponte Antonini, con le due arcate principali, lo stemma e il fregio, riprodotti attraverso tecniche che simulano la texture della pietra, ottenuta bocciardando il legno con un punteruolo.
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Nella parte superiore, un armadio a due ante che si apre come un abbraccio, conducendo a una lunetta scolpita a mano raffigurante lo skyline del Sacro Monte. All’interno, le ante ospitano formelle in rilievo che narrano i momenti più importanti della storia cittadina.
Gli studenti hanno impiegato tecniche tradizionali di falegnameria, tra cui incastri a coda di rondine, impiallacciatura in noce nazionale e scultura a tutto tondo per il logo. La chiusura dell’armadio è stata progettata appositamente, mentre la finitura finale è stata ottenuta con una patina antica applicata a mano in tre passaggi.
La presentazione
Alla cerimonia hanno partecipato il dirigente scolastico Carmelo Profetto, la referente della Scuola Barolo Carla Ferraris, i docenti del plesso, l’esperto Roberto Multone e lo scultore Hectore Colque. Presenti anche gli studenti coinvolti nel progetto.
Per il Comune di Varallo hanno presenziato il sindaco Pietro Bondetti e il referente dell’ufficio cultura Silvio Brentazzoli. Per Confartigianato erano presenti il referente territoriale Marco Fittabile e Samuele Broglio, specialista in normative sui serramenti, che si è intrattenuto con gli studenti per un approfondimento tecnico.
Un’opera che unisce formazione, tradizione e identità
Il manufatto rappresenta un esempio concreto di come la formazione professionale possa dialogare con la storia del territorio, offrendo agli studenti un’occasione per mettere in pratica competenze tecniche e conoscenze artistiche.
Un contributo prezioso per commemorare un traguardo significativo: il millennio di Varallo, celebrato attraverso il lavoro, la creatività e l’impegno delle nuove generazioni.











