Primo sequestro, sul territorio vercellese, di funghi allucinogeni a base di psilocibina: molecola che, agli effetti di legge, rientra tra le sostanze stupefacenti, per le quali sono vietate la produzione, la cessione e la vendita. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Vercelli, con la collaborazione delle Stazioni Carabinieri di Vercelli, Cigliano e Borgo Vercelli, hanno dato esecuzione a un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Vercelli, traendo in arresto un 63enne, originario di Milano, conosciuto per la pubblicazione di volumi, interventi sul web, podcast e interviste nelle quali promuove effetti terapeutici, del tutto presunti e putativi, di queste sostanze.
L’attività investigativa ha preso avvio a seguito del ritrovamento di una donna in stato confusionale e scalza in mezzo alla strada in un comune di questa provincia. La donna – dopo le cure in ospedale - ha riferito ai Carabinieri di Livorno Ferraris, che avevano eseguito il primo intervento di soccorso, di aver partecipato a una sorta di incontro svoltosi all’interno di una struttura, durante il quale le sarebbero state somministrate sostanze psicotrope ricavate da funghi allucinogeni. La stessa ha dichiarato che, dopo l’assunzione delle compresse, avrebbe accusato un forte malessere, tentando di lasciare l’edificio, ma sarebbe stata temporaneamente trattenuta contro la sua volontà e privata del cellulare.
Le indagini hanno permesso di accertare come l’indagato, con la collaborazione dei proprietari della struttura ricettiva, organizzasse da tempo incontri con numerosi partecipanti provenienti anche da altre regioni d’Italia, durante i quali venivano somministrate compresse a base di psilocibina. Avendo ricostruito la periodicità di tali “riunioni” e raccolto i necessari elementi indiziari sufficienti a richiedere ed ottenere un decreto di perquisizione, i militari della Compagnia di Vercelli hanno predisposto un servizio mirato nella serata del 22 novembre, in occasione di un previsto nuovo incontro promosso dal divulgatore. L’uomo è stato controllato all’atto del suo arrivo, trovato in possesso della sostanza illegalmente detenuta e tratto in arresto, mentre i proprietari della struttura sono stati deferiti, in concorso, in stato di libertà.
Contestualmente sono state eseguite ulteriori perquisizioni domiciliari sia all’interno della struttura ricettiva sia nell’abitazione romana in uso all’arrestato. In quest’ultima abitazione è stato scoperto un vero e proprio laboratorio contenente un ingente quantitativo di funghi allucinogeni, compresse e tutto ciò che serviva per la coltivazione, essiccazione e lavorazione di questi singolari organismi. Si tratta di un sequestro assolutamente raro nel nostro paese e mai verificatosi in provincia.
Come ogni sostanza stupefacente, la psilocibina ha effetti sul sistema nervoso centrale, sulla percezione della realtà e sull’umore. Ogni prodotto psicoattivo deve essere farmacologicamente testato e garantito attraverso rigorose procedure e controlli sanitari, certamente assenti nelle “pastiglie” sequestrate. I rischi connessi con l’alterazione dello stato di coscienza, della vigilanza e della consapevolezza ricadono sull’utilizzatore dei magic mushrooms e su chiunque possa trovarsi a interagire con lui durante gli effetti della sostanza.
CRONACA - 27 novembre 2025, 15:54
Organizzava meeting somministrando allucinogeni ai partecipanti: arrestato un 63 enne, sequestrate 220 compresse di psilocibina
A far partire l'indagine il ritrovamento in strada di una donna, scalza e in stato confusionale

Organizzava meeting somministrando allucinogeni ai partecipanti: arrestato un 63 enne, sequestrate 220 compresse di psilocibina








