Un classico della commedia napoletana come Natale in casa Cupiello, può trasformarsi in un spettacolo fuori dal tempo e dalla localizzazione geografica, diventando un viaggio nel mondo della famiglia, dei valori e dis-valori, del dialogo o dell’assenza: così è stato per il secondo appuntamento della nuova stagione teatrale comunale 2025/2026, per attore cum figuris, interpretato dal grande attore Luca Saccoia che attraverso il canto, le voci ha dato nuova vita a sette marionette, manipolate a vista da altrettanti manovratori, sfuggendo alle tipizzazioni stereotipate: la moglie, il vecchio zio, il figlio, creando individualità, non più maschere ma quotidiana umanità alle prese con il difficile compito di vivere. Una coreografia raffinatissima, articolata in tre cambi di scena, era parte integrante della commedia: finestrelle si aprivano rivelando nuovi personaggi inseriti nell’appartamento di Lucariello e Concettina, condiviso forzatamente con lo zio Pasqualino e Tommasino (diminutivi vezzeggiativi tipici del mondo partenopeo), in cui prendeva forma e sostanza il presepe, rinnovandosi, come simbolicamente rappresentato dalla sostituzione dei tre Magi con nuove statuette. Questo attore poliedrico ha saputo conquistare anche attraverso lo sguardo e l’intonazione, spesso più eloquenti delle parole, che per un pubblico come quello varallese a volte erano di difficile comprensione letterale, ma in realtà quello da cogliere era il contesto. Dal 12 dicembre al 9 gennaio si potrà approfittare della promozione natalizia acquistando due biglietti a scelta degli ultimi quattro spettacoli della stagione teatrale varallese al prezzo scontato di € 38: il carnet rappresenta una proposta flessibile e conveniente. Domenica 1° febbraio spazio alla danza con Cin Ci Là del Balletto di Parma, operetta in forma coreografica che celebra i cento anni dell’opera con ironia e leggerezza. Il 20 febbraio torna la prosa con Il medico dei maiali, una commedia brillante e surreale che vede in scena Luca Bizzarri e Francesco Montanari. Il 25 marzo la stagione prosegue con Ma che razza di Otello?, Rapsodia per arpa e attrice con Marina Massironi, che rilegge l’Otello verdiano e i suoi temi più attuali – dalla gelosia al razzismo – attraverso uno sguardo contemporaneo e al femminile. La stagione si concluderà il 12 aprile con La Storia, tratto dal celebre romanzo di Elsa Morante, una narrazione intensa e commovente, diretta da Fausto Cabra che accompagna il pubblico nella Roma della Seconda guerra mondiale. Questa nuova opportunità è stata pensata per chi desidera regalare un’esperienza culturale di qualità, sostenendo al tempo stesso il teatro e la programmazione culturale della Città. Tutte le informazioni su orari, prezzi e modalità di acquisto sono disponibili su www.piemonte.dalvivo.it e presso la Biblioteca civica “Farinone-Centa”.






