Un percorso in SUV in Valsesia, d’inverno, potrebbe essere qualcosa di cinematografico: tornanti che si aprono su boschi silenziosi, frazioni con i tetti carichi di neve, fondovalle che alterna tratti scorrevoli e salite più decise. In una sola gita convivono comfort e piccola avventura “misurata”: spazio per l’attrezzatura, posizione di guida alta, capacità di assorbire buche e giunti, e una tranquillità di marcia che invita a godersi anche una sosta panoramica senza fretta.
Il territorio, però, cambia umore rapidamente: basta un tratto esposto al vento per asciugare l’asfalto, e subito dopo una curva in ombra per raffreddarlo. È qui che il viaggio diventa davvero interessante. Nelle zone in ombra, però, l’umidità può trasformarsi in lastroni; chilometri bastano per passare da asfalto a carreggiata viscida. Per questo una gita riuscita nasce dalla preparazione attenta dell'auto, non dall’improvvisazione. In questo senso diventa fondamentale la scelta degli pneumatici giusti.
Cosa fare prima della partenza
La manutenzione, in inverno, ha un valore ancora più alto: riduce le variabili quando la strada cambia in pochi chilometri. Come spiega Euroimport Pneumatici, piattaforma dedicata alla vendita gomme, su un SUV il peso e il carico amplificano tutto, soprattutto la risposta degli pneumatici invernali. Una pressione non corretta può alterare l’impronta a terra e allungare gli spazi di frenata; un battistrada consumato evacua peggio acqua e neve bagnata; un assetto non allineato consuma in modo irregolare e rende lo sterzo meno pulito.
Prima della partenza conviene verificare anche valvole e tappi, eventuali microtagli sul fianco, bilanciatura e serraggio dei bulloni, perché con temperature basse le sollecitazioni aumentano. Se presenti sensori TPMS, un controllo evita falsi allarmi o letture imprecise. Sempre gli esperti del sito, consigliano di programmare questi check con anticipo: una revisione rapida in officina costa meno di una giornata rovinata da una gomma sgonfia o da un comportamento imprevedibile sul freddo. In parallelo, è utile controllare la profondità dei canali, e valutare una rotazione tra assi per uniformare l’usura. Anche la ruota di scorta, se presente, merita attenzione: spesso viene dimenticata nel bagagliaio.
Come scegliere gli pneumatici invernali per un SUV
Fondovalle umidi, curve in ombra e possibili nevicate improvvise richiedono una gomma che lavori bene sotto i 7 °C e resti prevedibile su neve e bagnato. Euroimport Pneumatici indica come requisito minimo per la scelta di pneumatici per SUV 4x4, la marcatura 3PMSF (il “fiocco di neve”), perché certifica un test regolamentare di trazione sulla neve; la sola sigla M+S non offre la stessa garanzia.
Il secondo passaggio è la compatibilità: misura da libretto, indice di carico e codice di velocità corretti, oltre a una carcassa adatta a massa e coppia tipiche dei SUV. In presenza di cerchi grandi, va valutato anche lo spazio per eventuali catene o dispositivi equivalenti. A parità di requisiti, l’etichetta UE aiuta a privilegiare frenata sul bagnato e rumorosità più contenuta. Conta anche il drenaggio, decisivo con neve bagnata e sale. Se gli spostamenti restano su quote basse, un all season con 3PMSF può essere un compromesso; in alta valle l’invernale dedicato resta la scelta più prudente.
Normative in Valsesia: cosa dicono le ordinanze
In Valsesia, durante la stagione fredda, le regole non sono un dettaglio burocratico ma una condizione di marcia. L’ordinanza dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia stabilisce che dal 15 novembre 2025 al 15 aprile 2026 i veicoli a motore, esclusi ciclomotori e motocicli, debbano circolare con pneumatici invernali oppure con catene da neve (o dispositivi equivalenti) a bordo e pronti al montaggio. Le gomme idonee, come già detto, si riconoscono dalla marcatura M+S e, come indicatore più solido, dal simbolo 3PMSF (fiocco di neve). I controlli possono essere effettuati dalle forze dell’ordine: l’assenza di equipaggiamento comporta sanzioni e, nei casi più severi, il fermo del veicolo.





