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CRONACA | 31 luglio 2017, 15:58

Morti sul Ruitor, archiviata accusa omicidio colposo a guida alpina

Morti sul Ruitor, archiviata accusa omicidio colposo a guida alpina

Il gip del tribunale di Aosta Davide Paladino ha archiviato, su richiesta della procura, il fascicolo per omicidio colposo a carico di Nicola Viotti, 42 anni, guida alpina di Alagna Valsesia (Vercelli). Era stato indagato dopo che, il 20 aprile 2016, una valanga aveva travolto e ucciso due scialpinisti piemontesi, suoi amici, sotto la vetta del Rutor, nell'alta Valgrisenche: Franco Giuliano, morto a 67 anni, di Mezzenile (Torino) e Pietro Gilodi (59) di Cellio (Vercelli).

Per il pm e per il giudice Viotti, assistito dall'avvocato Federico Parini del foro di Aosta, non aveva assunto alcuna posizione di garanzia nei loro confronti, quindi non c'era un rapporto guida-clienti. Le due vittime erano molto conosciute nell'ambiente montano piemontese: Franco Giuliano gestiva con il figlio il bivacco sopra i Laghi Verdi, nelle Valli di Lanzo; Pietro Gilodi era istruttore Cai di alpinismo ed era stato gestore di diversi rifugi della Valsesia, tra cui il rifugio Gnifetti e la Capanna Margherita.

Dal nostro corrispondente di Aosta

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