“Un segno di rispetto per onorare la sua memoria”, spiegano il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore all’Innovazione, Matteo Marnati.
“Il Piemonte è vicino alla famiglia di chi ha perso uno dei suoi affetti più grandi - proseguono - Quanto alle parole gravi e inaccettabili che avrebbe pronunciato in queste ore attraverso un post di Facebook una insegnante novarese - aggiungono insieme all’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino - come cittadini piemontesi ci vergogniamo. Sappiamo che il ministro Bussetti si è già attivato per fare le dovute verifiche su un fatto per il quale chiediamo un provvedimento esemplare”.
“Un soggetto del genere - concludono - non può stare all’interno di una scuola e, meno che mai, nel ruolo delicato e importante di chi ha la responsabilità di educare e insegnare ai nostri figli il rispetto per lo Stato, per le istituzioni e per chi le rappresenta ogni giorno. Anche a costo della propria vita”.