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ATTUALITÀ | 02 ottobre 2019, 08:00

Gattinara, sciopero allo stabilimento Sanac. Parlano Sindacati e lavoratori VIDEO e FOTO

Rappresentanti dei sindacati Cisl, Michele De Bonis e Filctem Cgil, Alan Orso Manzonetta

Rappresentanti dei sindacati Cisl, Michele De Bonis e Filctem Cgil, Alan Orso Manzonetta

80% di partecipazione per i lavoratori Sanac allo sciopero indetto ieri alle 13, martedì 1° ottobre, non solo a Gattinara ma livello nazionale per tutti e 4 gli stabilimenti. Presenti al presidio di fronte ai cancelli di Sanac anche i rappresentanti di Filctem Cgil, Alan Orso Manzonetta, e della Cisl, Michele De Bonis: che hanno parlato ai dipendenti della situazione e dell’importante incontro di mercoledì 3 ottobre per la cassa integrazione straordinaria. Ieri mattina, inoltre, è arrivata la notizia di proroga per i lavori di pubblica utilità.

Video con rappresentanti dei sindacati Cisl, Michele De Bonis (sinistra) e Filctem Cgil, Alan Orso Manzonetta (destra).

“Vogliamo che qualcosa si smuova – commentano i lavoratori -, sono quasi 5 anni che andiamo avanti con un’amministrazione straordinaria. Continuiamo a scioperare perché si ricordino di noi. Abbiamo bisogno che le parole si tramutino in fatti, ci serve ossigeno”. Anche il sindaco di Lozzolo e di Gattinara, comuni confinanti dove sorge lo stabilimento, hanno raggiunto i dipendenti fuori dalla Sanac, per dar loro un segnale: “E’ inaccettabile, ma non siete soli. Ilva  purtroppo è l’emblema della nostra Italia: ferma”.

Circa 100 dipendenti dello stabilimento di Gattinara e quasi 400 in Italia non hanno risposte sul loro futuro. Si chiede a  Arcelor Mittal di rispettare gli impegni presi per l'acquisizione dell’azienda, i lavoratori chiedono che il governo sia garante  per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Il 30 settembre scadeva la fideiussione, prorogata al 20 dicembre, è prevista la cassa integrazione. Sanac è azienda leader in Italia nella produzione di refrattari, il suo destino è legato a quello dell'Ilva in quanto suo fornitore. A seguito dei sequestri iniziati nel 2012 degli stabilimenti Ilva da parte del Tribunale di Taranto per grave attività inquinante e la successiva crisi Ilva, Sanac è stata travolta a sua volta: dal 2015 è  partita l'Amministrazione Straordinaria.

In attesa e nella speranza di risposte positive nell’incontro del 3 ottobre al Mise, il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie è ancora incerto, questa incertezza si sta protraendo da anni.

Federico Zancaner e Annachiara Ziliani

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