Aveva avviato un fiorente commercio di teaser di ogni forma e potenza, ma anche di altre armi, di manette, reti cattura persone, palette e lampeggianti utilizzati dalle forze dell'ordine. Per un paio di anni li ha importati illegalmente e poi li ha messi in vendita attraverso siti internet, spedendoli a persone residenti in tutta Italia. Il range di prezzo variava tra i 40 euro (per i modelli più semplici) per arrivare ai 200 e più per i modelli a maggior tecnologia.
A porre fine all'attività “imprenditoriale” di un ventenne residente in provincia, incensurato e sconosciuto alle forze dell'ordine, è stata la Digos della Questura di Vercelli con un'operazione complessa che ha coinvolto anche l'Interpol e la National Crime Agency britannica, che aveva segnalato una spedizione sospetta in partenza da Londra e diretta al territorio vercellese.
Il “trafficante”, residente con i genitori in un centro della provincia, è finito in manette e 233 teaser di varie fogge – e utilizzo - sono stati sequestrati e tolti dal mercato. Altre tre persone sono indagate per le violazioni connesse al possesso, al commercio e alla detenzione di questi oggetti che non possono essere venduti online né essere detenuti senza il porto d'armi.
“Il vercellese dovrà rispondere di importazione illegale di armi – spiega il dirigente della Digos, Alessandro Barone – e inoltre abbiamo tolto dalla circolazione oggetti molto pericolosi che possono essere utilizzati per commettere altri crimini e che, in ogni caso, risultano essere armi a tutti gli effetti”.
Il giovane, dopo l'arresto e la convalida, si trova ora ai domiciliari. Quando è stato fermato dagli uomini della Polizia di Stato, che lo tenevano sotto controllo da tempo, aveva in auto uno dei pacchi spediti dall'estero, con una cinquantina di armi. A casa è stato trovato il resto e, attraverso le chat dei siti e lo scambio di messaggi è stato successivamente possibile risalire a vari acquirenti. Nel corso delle perquisizioni disposte nelle abitazioni di questi ultimi, sono poi state sequestrate altre armi: due teaser, una katana con la lama da 68 centimetri, una scimitarra con lama da 75 centimetri, una balestra munita di dardi, una baionetta con lama da 19 centimetri, una pistola a gas, un mitragliatore da soft air con matricola abrasa e una carabina a gas con gruppo ottico di precisione. Tutto materiale sul quale sono in corso ulteriori accertamenti.
Moltissimi i modelli di teaser sequestrati: dal tirapugni che emette la scossa elettrica, al “teaser a scatto”, per arrivare al modello spara dardi caricati ad azoto liquido e a quelli camuffati da torce o da telefoni cellulari. Armi pericolosissime se si pensa all'effetto che le scosse elettriche possono dare a persone cardiopatiche, anziane o in particolari condizioni di salute.
Circa 15mila euro il valore del materiale sequestrato, ora affidato alla Polizia scientifica per le dovute analisi e i controlli.