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ATTUALITÀ | 18 febbraio 2020, 12:59

Marchio dell'Ospitalità Italiana: ecco i 62 "magnifici" di Vercelli e provincia

Ristoranti, alberghi, agriturismo e anche un rifugio insigniti del riconoscimento della Camera di Commercio.

Alcuni degli imprenditori premiati dalla Camera di Commercio con il Marchio di Qualità

Alcuni degli imprenditori premiati dalla Camera di Commercio con il Marchio di Qualità

Si è svolta oggi in Camera di Commercio la premiazione delle 62 strutture ricettive, ristorative, agrituristiche e dei rifugi del territorio vercellese insignite del marchio di qualità del turismo “Ospitalità Italiana” per l’anno 2020.Si tratta di 13 hotel, 3 Residenze Turistico Alberghiere, 1 Bed & Breakfast, 41 ristoranti, 3 agriturismi e 1 rifugio. Con la loro adesione al bando pubblicato dalla Camera di Commercio, le strutture hanno scelto di adeguarsi volontariamente ad un preciso disciplinare (con relativo punteggio), condiviso a livello nazionale, che nasce dal confronto e dal dialogo di esperti di settore, rappresentanti pubblici, referenti territoriali e associazioni di consumatori. Le strutture certificate di Vercelli e provincia sono: per la categoria Agriturismo: Greppi (Crescentino), La Burla (Guardabosone), Al mulin dal Paja (Postua).

Per la categoria Alberghi: La Torretta (Bianzé), Paladini e La Bettola (Carisio) Il Vigneto (Gattinara), Italia (Varallo), Il Giardinetto, Cinzia, Garibaldi, Palace (Vercelli), Cristallo (Alagna), Borgo Ramezzana Country House, Il Convento (Trino). Categoria B&B: La Rosa Bianca (Vercelli). Residenze turistiche: Pietre Gemelle Resort (Alagna), Al Cantuccio (Scopello); Giardini (Piode). Rifugi: Rifugio dei Walser (Rimella). Categoria Ristoranti: Dir und don (Alagna), La Torretta (Bianzé), Il Giacomaccio (Boccioleto), Tre Re (Borgo d'Ale), Fraliba, Croce Bianca (Borgosesia), La Bettola, Paladini (Carisio), Il Peso 1897 di Santià Nicola (Cigliano), Oryzariso (Desana), Franz (Formigliana), Il Vigneto, La Brioska, Locanda Villa Cavalleri, Principe (Gattinara), La barrique (Guardabosone), Dal Balin à l'osto dal Babi (Livorno Ferraris), Giardini, Da Ermanno (Piode), Italia (Quarona), Hostaria di Bricai (Rassa), Gabriella (Santhià), Al Cantuccio (Scopello), La Torre, Massimo (Trino), La Topia, Trattoria Cremosina (Valduggia), Italia, Delzanno, Grem le club restaurant, Pianebelle (Varallo); Acquapazza, Bislakko Cioccoristoreria, Camillo's Bakery, Carmine Capisci Ammè, Il Giardinetto, Nuovo Ristorante Pizzeria Capri, Piedigrotta, Real Piper, Cinzia, Vecchia Brenta (Vercelli).

La valutazione del rispetto di specifici criteri di qualità è rimesso a un gruppo di esperti, facenti parte di un organismo terzo e indipendente; vengono valutati gli aspetti ritenuti più rilevanti per la soddisfazione degli ospiti: facilità di accesso, parcheggio, professionalità e ospitalità del personale, pulizia e funzionalità delle camere, genuinità dei prodotti, trasparenza dei menù, sostenibilità ambientale.“La certificazione rilasciata da Isnart – commenta il presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Alessandro Ciccioni – è sempre più uno strumento di qualificazione e promozione delle attività ricettive e ristorative. Tratto distintivo immediato è la vetrofania che garantisce la qualità del servizio a clienti e turisti, che hanno ormai imparato a riconoscere il “Marchio Ospitalità Italiana” e gli aspetti che certifica negli esercizi. Il portale di ricerca del marchio www.10q.it, inoltre, è un’importante vetrina, non soltanto per i ristoranti italiani nel mondo che si sono certificati, ma anche per le strutture italiane che desiderano distinguersi tra le offerte del panorama ristorativo e ricettivo”.Il marchio, gratuito e rinnovabile, rappresenta qualcosa di più di un semplice logo di riconoscimento, consentendo alle strutture ricettive di poter godere di un vero e proprio alleato della qualità, che offre formazione ed elabora strategie di miglioramento ad hoc.

Red. - f.f.

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