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ATTUALITÀ | 07 maggio 2020, 10:43

Usl valdostana pronta ad avviare terapia plasma immune contro il Covid-19

Il dottor Luca Montagnani

Il dottor Luca Montagnani

In Valle d'Aosta potrebbe presto essere utilizzato il plasma da convalescenti come terapia per il Covid-19, scelta sanitaria attualmente oggetto di studio in diversi Paesi del mondo, Italia compresa.

Contattato telefonicamente Luca Montagnani, coordinatore sanitario regionale dell'Unità di crisi per l'emergenza Coronavirus in Valle, conferma che la Usl VdA ha chiesto di poter partecipare allo studio sulla terapia del plasma avviato dal Comitato etico piemontese, che a sua volta sta preparando un protocollo che possa essere approvato quanto prima dal Comitato etico valdostano.

"Si tratterà poi di individuare donatori di plasma immuni - spiega Montagnani - ma credo che questa non dovrebbe essere una difficoltà visto il numero in crescita di guariti nella nostra regione; poi dovremo valutare su chi avviare la terapia e su chi no. I dati preliminari fino ad oggi raccolti negli ospedali di Pavia e di Mantova sui risultati del plasma iperimmune sono incoraggianti e siamo pronti a sperimentarlo così come stiamo facendo con altri farmaci".

Attualmente per il trattamento in emergenza di singoli pazienti in gravi condizioni e senza valide alternative terapeutiche i medici del Parini stanno utilizzando principalmente il Remdesivir, farmaco pensato e testato per combattere il virus Ebola e l'antiinfiammatorio Certolizumab. Il primo in Italia a trattare i pazienti con il sangue dei contagiati che sono guariti è stato Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia dell'ospedale Poma di Mantova. I numeri della sperimentazione non sono ancora grandi, circa un centinaio i pazienti trattati, ma nell’ultimo mese l’ospedale non ha avuto decessi tra questi malati, solo pazienti migliorati o stabilizzati.

Il ministero della Salute, sul portale 'Donailsangue', dedicato ai donatori, scrive che "il trattamento con plasma iperimmune non è da considerarsi al momento ancora consolidato perché non sono ancora disponibili evidenze scientifiche robuste sulla sua efficacia e sicurezza, che potranno essere fornite dai risultati dei protocolli sperimentali in corso". Attualmente una sacca di plasma costa dagli 80 agli 85 euro; molto meno di qualunque altra terapia in uso contro il Coronavirus. 

Dal nostro corrispondente di Aosta - g. c.

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